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MADDALONI. La montagna partorì il topolino: Cortese vuol fare il leader dell’opposizione ma gli manca l’esercito

21 Luglio 2018 - 17:30

MADDALONI (g.g.) – Abbiamo deciso di pubblicare questo comunicato firmato congiuntamente da Angelo Campolattano e Bruno Cortese, perché sanziona, ufficializza ciò che noi di CasertaCe avevamo anticipato qualche giorno fa.

Il tentativo, in verità un po’ maldestro, da parte di Cortese di costruire una sorta di coordinamento, di federazione dell’opposizione c’è stato. Ma siccome partiva da una forma verticale e non orizzontale, quelli del gruppo di Razzano, Reitano, Tontoli, Tenneriello, hanno rispedito al mittente quella che a loro non è apparsa, per l’appunto, un’offerta di confronto di tipo orizzontale in cui si partiva tutti da zero, in cui lo stesso Cortese dimenticasse di essere stato il candidato sindaco, fallimentare anche dal punto di vista del voto personale, alle scorse elezioni comunali.

Per cui, alla fine la federazione l’hanno fatta solamente Cortese e Campolattano, con il primo che nutre, evidentemente, l’ambizione di continuare a far politica e candidarsi a sindaco. Per il momento si accontenta di difendere gli interessi economici dei sui amici dell’Interporto, cioè di Giuseppe Barletta e dell’altro Campolattano.

E’ chiaro pure che un gruppo di sei consiglieri di opposizione avrebbe accresciuto il peso specifico e contrattuale di Cortese nei confronti del sindaco De Filippo, nella cui stanza è stato avvistato più volte nei giorni scorsi.

Siccome Peppe Razzano, Tontoli, Reitano, Tenneriello, ma anche quelli che non sono stati eletti seppur ottenendo un bel risultato, tipo Pino Magliocca, tutto sono fuorché dei fessi e degli sprovveduti, ed ecco che si sono smarcati trovando una facile ragione, servita loro sul piatto d’argento, dall’ingenuità, o dalla presunzione di Cortese, che ha mandato in giro un tal Antonio Giannini proveniente direttamente, giusto per non far capire ai maddalonesi l’identità di chi muove i fili, dall’entourage dei Barletta della clinica San Michele. Ha mandato un messaggero che forse non è stato compreso, ma che è stato interpretato da Razzano e compagnia come il latore di una proposta che in pratica stabiliva un leader, cioè Cortese e una serie di gregari che si accodano, tra i quali avrebbero dovuto esserci anche quelli delle due liste che insieme hanno eletto quattro consiglieri.

Da questo documento manca la firma di Imperia Tagliafierro, ma non crediamo che ci siano problemi dato che la Tagliafierro viene considerata una fedelissima dei già citati Barletta della clinica.

“Dopo più di due anni, quasi ininterrotti, di commissariamento, il 25 luglio il consiglio comunale tornerà a lavoro per mettersi al servizio dei cittadini maddalonesi”. Inizia così una nota congiunta del candidato sindaco di “Alleanza Civica”, Bruno Cortese, e di quello del Partito Democratico, Angelo Campolattano.
“In questi giorni – si legge nella nota – abbiamo avuto modo di confrontarci, anche col candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Concetta Santo, sulle modalità con cui affrontare il compito affidatoci dai maddalonesi il 10 giugno scorso: quello di stare all’opposizione dell’amministrazione De Filippo. Lo abbiamo fatto in un clima disteso e con pieno rispetto dell’autonomia delle forze politiche che abbiamo il privilegio di rappresentare in seno al consiglio comunale. Riteniamo che ad attenderci ci sia un lavoro duro da svolgere, dal quale però non intendiamo in alcun modo sottrarci. Crediamo che il ruolo del consiglio comunale debba tornare ad essere centrale nelle scelte dell’amministrazione, e per questo ci impegneremo a far sì che le varie commissioni siano realmente il luogo del confronto e della proposta politica, e non più lo strumento attraverso il quale incassare qualche gettone di presenza di più. La nostra sarà un’opposizione scrupolosa ed attenta, ma sempre costruttiva. Proporremo, ed anzi sosterremo con buon senso, tutte le iniziative amministrative compatibili con le proposte dei nostri rispettivi programmi, mentre ci opporremo ovviamente a tutte quelle che non dovessero andare in questa direzione”.
“Terminata la campagna elettorale – commenta Bruno Cortese, candidato sindaco di “Alleanza Civica” – è tempo per tutti di rimboccarsi le maniche e di lavorare nell’esclusivo interesse delle nostra comunità. Ritengo che tra i banchi dell’opposizione tutti abbiano tutte le carte in regola per svolgere al meglio la propria funzione. Col dialogo ed il rispetto delle rispettive autonomie, saremo in grado, mi auguro tutti insieme, di offrire un buon servizio alla città”.
“Abbiamo da sempre dimostrato di essere una forza politica votata al confronto – ha commentato il candidato sindaco del Partito Democratico, Angelo Campolattano – e siamo soddisfatti di averlo finalmente trovato. Per troppo tempo la città ha vissuto con distacco le vicende amministrative, anche per via di opposizioni blande che non sono state capaci di portarle all’esterno del consiglio comunale. Noi invece siamo pronti a farlo, allargando il confronto a tutte le associazioni e le forze politiche presenti sul territorio, anche a quelle che non hanno avuto i numeri per entrare in consiglio comunale”.