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MADDALONI, MEZZOGIORNO DI FUOCO. Peppe Lutri “incazzato”: “Non stuzzicatemi”. E’ guerra di preferenze nella lista Maddaloni nel Cuore

3 Giugno 2018 - 17:23

MADDALONI(g.g.) E’ l’ultima domenica prima di quella del voto e come sempre capita le tensioni vere si sviluppano su piani diversi da quelli che, pigramente, vengono seguiti dai giornali e che riguardano le dinamiche del confronto tra i candidati a sindaco.

Dove invece volano le “mazzate” ovviamente sul piao delle parole, è all’interno delle liste dove la concorrenza è fortissima e i posti limitati soprattutto nella mega coalizione di De Filippo. Oggi pomeriggio Peppe Lutri era un pò nervosetto, riteniamo con i candidati della lista Maddaloni nel Cuore più vicini prprio ad Andrea De Filippo.

Diciamo subito una cosa: Maddaloni nel Cuore si presenta come una vera e propria corazzata. Punta a prendere 3.500 voti che in caso di vittoria al primo turno, significherebbero 5 eletti.

Come abbiamo visto De Filippo ha stipulato un accordo con Enzo Santangelo il quale ha inserito alcuni suoi candidati, precisamente 4: Caiazzo, la Rivetti, Peppe Lutri e la Delle Cave. Ovviamente, come avevamo largamente previsto, questo ha spaventato gli altri uomini forti delle preferenze di questa lista, i quali si sono a loro volta attrezzati: Francesco Capuozzo che punta ad arrivare primo per diventare presidente del consiglio comunale, così come ha concordato con il candidato sindaco, ha chiuso un accordo con Saveria Ferraro, la moglie dell’avvocato D’Errico.

Siviero, che la volta scorsa fu pure eletto, ha arruolato, addirittura, un vero e proprio esercito di amazzoni. Lo sosterranno Alessandra Vigliotti e Valentina Carangelo entrambe fuoriuscite da Fratelli d’Italia, più Alessandra Pietropaolo. Si può presumere dunque che 4 candidati siano già con un piede in consiglio comunale. Si tratta dei già citati Caiazzo, Rivetti, Capuozzo e Siviero.

Durissima la battaglia per l’eventuale quinto classificato che, in caso di vittoria al primo turno e di 3.500 voti raccolti, entrerebbe direttamente in consiglio. E qui sono “mazzate di morte”: Lutri concorre. Ma questo significherebbe far eleggere in Maddaloni nel Cuore 3 candidati di Santangelo, andando sostanzialmente a modificare l’identità di questo movimento.

E allora non è improbabile che lo stesso De Filippo stia spendendo qualche parola per Salvatore Liccardo e Antonio Ferraro, anche loro gettonati per questa agognata quinta posizione. Di qui il nervosismo di Lutri che si riassume in due post pubblicati subito dopo pranzo e che pubblichiamo qua sotto.