MADDALONI. Rieccolo: prezzemolino Virno si aggiudica la gara per far da balia ad Arturo Cerreto. ATTENZIONATI

17 Dicembre 2020 - 11:24

A differenza di quello che è successo a Casagiove, però, in questo caso la procedura che ha portato all’affidamento è sicuramente più trasparente. Staremo a vedere. In calce all’articolo, la nomina 

 

MADDALONI  – (g.g.) A differenza di quello che è successo a Casagiove dove l’avvento dell’architetto Filippo Virno all’interno della ripartizione-ambiente e rifiuti del comune è avvenuta, al tempo dell’amministrazione di Roberto Corsale, in maniera a dir poco disinvolta, acrobatica e diciamocela tutta, discutibilissima anche da un punto di vista legale, a Maddaloni, almeno in apparenza e fino a prova contraria, la sua nomina di vice Rup” a guardia di un Rup che ha mille qualità, cucina bene, sa fare di rammendo, mette il Calfort nella lavatrice, però, di ambiente e rifiuti ci capisce ben poco, pulisce il garage con l’Apecar, è avvenuta con una regolare procedura incardinata in una manifestazione di interessi a cui, come leggiamo nella determina numero 756 del 15 dicembre, hanno partecipato 7 professionisti muniti personalmente di partita Iva oppure rappresentanti di società.

Ed è stato proprio Arturo Cerreto che come abbiamo potuto notare sin dai tempi di Rosa De Lucia, è uno che nel settore delle gare e degli affidamenti si muoveva con le stesse certezze che Amleto manifestava al teschio, ad ammetterne 6 e a constatare, perchè di constatazione si tratta, che la migliore offerta era quella formulata da Filippo Virno, professionista di Santa Maria Capua Vetere, uscito dalla scuola del simpaticissimo (e stavolta non scherziamo, perchè ci è simpatico sul serio anche se è un pò trascone e frescone) Giovanni

“Misto cashmire” Campochiaro, l’uomo che in un tempo un pò lontano, convinse il sottoscritto che i colori pastello dei pulloverini erano il massimo del glamour che si potesse manifestare in provincia di Caserta.

Precisamente un ribasso del 28.681% su una base di 15mila euro. In poche parole, Virno guadagnerà 11.656,73 euro per fare in pratica da cane da guardia a quelli della Buttol, la società napoletana che raccoglie (per modo di dire) e smaltisce (ancora di più (per modo di dire) i rifiuti nella città di Maddaloni, tentando di fare quello che Arturo Cerreto vorrebbe fare ardentemente ma che non riesce a fare perchè la monnezza non è il rammendo.

Ora, avendo imparato a conoscere negli ultimi anni lo specialissimo dinamismo del Filippo Virno che ci siamo ritrovati addirittura in una commissione di gara in quell’altro posto di furbacchioni che chiamano Asmel, è chiaro che non è che l’ingegnere si metterà in pianta stabile a lavorare negli uffici di Maddaloni. La speranza è che ci stia pe run tempo sufficiente per assolvere al compito che si è impegnato, davanti alla legge, ad assolvere, in modo tale che il buon Cerreto, con il sindaco De Filippo letteralmente “pigliato dai turchi” per questa maledetta monnezza che non riesce a incanalare su un percorso di dignità gestionale ed operativa, a fare una nuova manifestazione di interesse per scegliere il contro rup del vice rup del rup. In poche parole, chi controlla i controllori.

Ma non vogliamo, come si suol dire, mettere il carro davanti ai buoi, d’altronde la situazione della gestione ambientale della città di Maddaloni è talmente compromessa a causa delle decine e decine di inadempienze contrattuali collezionate dalla Buttol che anche un minimo miglioramento si noterebbe ad occhio nudo. E siccome noi una guardata ce la diamo eccome a Maddaloni, saremo qui a svolgere un’azione di verifica per la quale non abbiamo bisogno di alcun vice rup.

Abbiamo imparato a conoscere, sempre dalle carte del comune di Casagiove, i pregi e i difetti del Virno che però a Maddaloni troverà un sindaco un pò diverso da quello che gli ha permesso un pò troppo e anche di più in quel di Casagiove.

L’architetto faccia, noi guardiamo.

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