MARCIANISE. Concorso fatto e revocato, assunzione cancellata. Le spiegazioni della segretaria Cotugno non esistono. Sono i suoi atti a smentirla

30 Settembre 2023 - 19:55

Salutiamo con favore e la ringraziamo per averci proposto la sua verità, su cui noi abbiamo articolato una faticosa controconfutazione che tiene conto di sei documenti fondamentali: il bando, la pagina decisiva dello stesso, la determina di presa d’atto, la lettera della Ormel-Regione Campania e il testo dell’articolo 34 bis del decreto legislativo 165 del 2001. TUTTI PUBBLICATI IN CALCE ALL’ARTICOLO.

MARCIANISE (gianluigi guarino) Abbiamo accolto favorevolmente la decisione del segretario generale del Comune di Marcianise, Maria Carmina Cotugno, di contattarci per esprimere il suo punto di vista sulla vicenda dell’assunzione, poi affannosamente revocata, della signora Anna Zampella, ad esito di un concorso, le cui procedure sono partite negli ultimi giorni del maggio scorso.

La nostra tesi si può leggere CLIKKANDO QUI. Quella del segretario generale l’abbiamo, invece, conservata e verte su una relazione formale e sostanziale che la signora Anna Zampella avrebbe, ma in realtà, ci siamo poi documentati, ha ancora in corso con il Consorzio Unico di Bacino dei rifiuti della province di Napoli e Caserta, o Cub che dir si voglia, dove è nell’elenco nel quale è qualificata come operatrice ecologica.

La dottoressa Cotugno confuta le argomentazioni e i contenuti del nostro articolo asserendo, da un lato, che la partecipazione al concorso di Anna Zampella sarebbe frutto di una presa d’atto del suddetto elenco dei dipendenti Cub, dall’altro lato sostiene che, se la Zampella si è infilata, si è imbucata in questo concorso bandito dal Comune di Marcianise, solo e solamente per l’assunzione di figure amministrative, è perché avrebbe dichiarato il falso due volte, sia per quanto riguarda i requisiti di ammissione al concorso, sia, conseguentemente, nel momento in cui avrebbe autocertificato un profilo professionale che non aveva.

Un’altra cosa interessante, asserita dalla dottoressa Cotugno, è la seguente: la segretaria comunale avrebbe interpellato il Cub, che poi le avrebbe a sua volta dato riscontro, informandola sul fatto che Anna Zampella era realmente presente nel gruppone dell’elenco generale dei dipendenti non ricollocati.

Non si capisce se questo accertamento, la dottoressa Cotugno, l’abbia fatto allo scopo di smascherare l’imbroglio. Ma, se è vero, come è vero, che ha revocato il concorso proprio a causa della sua presa d’atto dell’appena citato imbroglio consumato, riteniamo che abbia già provveduto a trasmettere tutti gli atti alla Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere, così com’è dovere di ogni cittadino che acquisisce conoscenza di una notizia di reato, a maggior ragione com’è dovere quando questa cognizione è assorbita dalla competenza indubitabile di un alto dirigente dello Stato, quale è indubbiamente, la segretaria comunale di Marcianise.

Fin qui, l’illustrazione della tesi della dottoressa Cotugno, di cui rimaniamo pienamente a disposizione, qualora volesse formulare ulteriori precisazioni.

LE SPIEGAZIONI, CHE NON CONVINCONO, DELLA SEGRETARIA COTUGNO

Diciamo subito che queste spiegazioni non ci convincono affatto perché, con rispetto parlando, si configurano, almeno ai nostri occhi, come l’esercizio di chi si arrampica sugli specchi.

Però, siccome questo gioco sta diventando duro e delicato, avvertiamo i lettori a cui non piacciono le trattazioni troppo tecniche, di lasciare immediatamente la lettura di questo articolo, perché noi, proprio nel rispetto della persona, soprattutto della funzione esercitata dalla dottoressa Cotugno e anche nel rispetto della signora Anna Zampella dobbiamo ricostruire una filiera giuridica che, sempre a nostro avviso, demolisce le tesi espresse dalla segretaria.

Partiamo dalle origini. Il 30 maggio scorso il Comune di Marcianise, a firma della segretaria generale, la già citata dottoressa Maria Carmina Cotugno, invia una lettera alla Regione Campania attraverso l’Ormel, ovvero la Direzione generale delle politiche del lavoro. Questa dà riscontro alla missiva un paio di settimane dopo, precisamente il 13 giugno, con un’altra lettera, il cui contenuto integrale alleghiamo come primo documento in calce a questo articolo. Scrive la Regione: “In riferimento alla nota protocollo 29128 del 30 maggio 2023, pervenuta da parte del Comune di Marcianise, con la quale detto Comune, ai fini della ricognizione di cui alla normativa in oggetto (artt. 33, 34 e 34 bis dec. legislativo 165/2001) comunica le specifiche figure professionali che prevede di assumere”.

A comunicare, dunque, alla Regione Campania “le specifiche figure professionali da assumere” è il Comune di Marcianise. Il resto lo leggete nel documento ma, in sintesi, vi possiamo anticipare che, verificate le esigenze esternate dal Comune di Marcianise sulle figure professionali specifiche, la Regione Campania invita lo stesso Comune “a contattare il Consorzio Unico di Bacino”.

Ma non precorriamo i tempi e procediamo ordinatamente.

IL DECRETO LEGISLATIVO 165/2001

Gli articoli 33 e 34 del Decreto legislativo 165 del 2001 attengono alla formazione del cosiddetto personale in eccedenza. In poche parole, il legislatore si pose a suo tempo il problema di concedere una chances di ricollocazione professionale a quelle unità di personale che, per i motivi più disparati, risultassero in eccedenza dentro alle amministrazioni pubbliche in cui avevano operato e che dunque, nelle more di questa ricollocazione, campavano grazie agli ammortizzatori sociali. Nello specifico, il 34 spiega come funzionano le procedure per questa ricollocazione, soffermandosi soprattutto sulla previsione di un elenco speciale, specifico, in cui questo personale in sovrannumero, ma anche in disponibilità, viene iscritto.

Il 33 e il 34 costituiscono la premessa all’articolo 34 bis, che è poi il nocciolo della questione di Marcianise, perché questo Comune si è mosso proprio sul crinale di questi tre articoli.

Il 34 bis così recita: “Le amministrazioni pubbliche, prima di avviare le procedure di assunzione di personale, sono tenute a comunicare ai soggetti di cui all’articolo 34 (dunque agli uffici che hanno creato e gestiscono l’elenco dei lavoratori in disponibilità, n.d.d.), l’area, il livello e la sede di destinazione per i quali si intende bandire il concorso, nonché, se necessario, le funzioni e le eventuali specifiche idoneità richieste”.

Ed è proprio quello che ha fatto il Comune di Marcianise. Per cui, l’Ormel, cioè la Regione Campania, non ha avviato una procedura a casaccio, addò cojo cojo ma, già nella lettera del 13 giugno, percepisce e fa propria l’esigenza specificata, relativa ad alcune e ben definite figure professionali di cui il Comune di Marcianise aveva scritto nella lettera del 30 maggio. Tanto è vero che nella sua risposta, l’Ormel già afferma di non avere la disponibilità di personale da utilizzare nel rango dirigente, mentre, per quanto riguarda le altre figure, dice al Comune di Marcianise di rivolgersi al Cub.

LE NORME DA NON CONFONDERE SULLE CORSIE PREFERENZIALI DEI DIPENDENTI CUB

E qui, per capire bene e per non fare confusione, bisogna operare un netto distinguo tra quello che costituisce, o meglio costituirebbe (perché l’attitudine criminale delle imprese dei rifiuti non ha mai dato compiutezza a questa norma), l’obbligo assoluto e non derogabile (ovviamente, solo sulla carta) di assunzione di personale del Cub e questa storia che stiamo raccontando, che, invece, con il citato obbligo, non c’azzecca proprio nulla. L’obbligo in questione, è previsto dall’articolo 44 comma 2 della Legge regionale n. 14 del 2016, il cui testo pubblichiamo in calce. In sostanza, viene detto che avrebbero priorità assoluta, nelle assunzioni programmate dentro al settore dei rifiuti, gestito direttamente o indirettamente attraverso imprese affidatarie, i dipendenti amministrativi o direttamente attivi come operatori ecologici, del Cub delle province di Napoli e Caserta.

Nel caso che stiamo trattando, invece, l’Ormel risponde di non avere a disposizione dirigenti. E questo fa capire chiaramente che dentro alla direzione generale del lavoro della Regione non c’è solo l’elenco dei dipendenti del Cub di Napoli e Caserta. Giusto per fare un esempio, nel 2015, oltre a questi, c’era un altro elenco, relativo ai dipendenti del Consorzio per la costruzione, la gestione degli impianti e dei servizi di smaltimento dei rifiuti solidi urbani Salerno 4, il nome di un dipendente in sovrannumero e in disponibilità del Comune di Baia e Latina e il nome di un altro dipendente del comune beneventano di San Leucio del Sannio.

LA RISPOSTA ORMEL-REGIONE DEL 13 GIUGNO E L’ELENCO DEI DIPENDENTI CUB DEL 16 GIUGNO

Nel momento in cui l’Ormel risponde al Comune di Marcianise e gli indica la strada del Cub, come azienda da cui attingere quelle risorse di personale richieste specificamente, la Regione chiude la procedure, ne definisce i confini, gli ambiti. Il Comune di Marcianise dovrà rivolgersi al Cub per attingere a quel personale, le cui caratteristiche specifiche ha già comunicato all’Ormel.

E questo risulta stra-vero nel momento in cui il Cub non spedisce al Comune di Marcianise tutto l’elenco dei dipendenti non collocati, ma solo quello dei dipendenti aventi i profili professionali espressamente richiesti. Questo succede il 16 giugno 2023, a tre giorni dal recapito della lettera spedita dall’Ormel alla segretaria comunale Cotugno. E adesso, pur sapendo che non si tratta di un’operazione molto ortodossa, siccome ci siamo stufati di fronteggiare sempre i soliti giochetti delle tre carte, ve lo pubblichiamo integralmente questo elenco.

LA SEGRETARIA COTUGNO E IL GIOCO DELLE TRE CARTE

Sono 94 nomi tra cui non risulta, assolutamente e ovviamente, per i motivi appena esplicitati, quello di Anna Zampella. Quando la segretaria comunale Cotugno afferma che la Zampella era nell’elenco Cub, gioca per l’appunto alle tre carte. In effetti, la signora Zampella fa parte dell’elenco generale dell’Ormel ed è posizionata al numero 394. Ora, è molto probabile che questo elenco dell’Ormel corrisponda a quello che noi definiamo l’elenco generale del Cub. Ma è assolutamente irrilevante stabilirlo, diversamente da quanto afferma la dottoressa Cotugno che si ritaglia un ruolo di detective che, avrebbe detto Di Pietro, non c’azzecca proprio niente. L’Ormel non ha mai trasmesso nessun elenco al Comune di Marcianise, che ha chiesto determinate figure professionali ed è stato portato per la mano dalla Regione all’acquisizione di un elenco selezionato e trasmesso dal Cub, non in base ad una esercitazione discrezionale, ma solo e solamente in funzione di quella che era stata la specifica richiesta del Comune, di 94 nomi e non di 300-400.

LA PROVA REGINA

Il mese di luglio è utilizzato per la pubblicazione dell’avviso pubblico a cui rispondono 8 persone, tra le quali c’è anche Anna Zampella. Noi abbiamo voluto partire dalle basi, dalle fondamenta giuridiche che danno struttura e consistenza a questa vicenda, ma se avessimo voluto fare un articolo veloce, ci saremmo anche potuti limitare alla semplice pubblicazione dell’appena citato bando di selezione che, per amor di precisione, reca la data del 3 luglio e che reca la firma della segretaria comunale Maria Carmina Cotugno. Addirittura avremmo potuto sintetizzare ancora di più, proponendovi solo la pagina 2 di questo bando. Entrambi questi documenti, con la pagina 2 estrapolata dalle 8 pagine del bando, che comunque pubblichiamo integralmente, aprono la sequenza degli atti che vi proponiamo in calce, perché sono proprio le prime righe della seconda pagina a contenere quella che, senza ombra di dubbio, rappresenta una sorta di prova regina, visto che è la stessa Cotugno a scrivere in tal modo: “Il Comune di Marcianise con il presente avviso intende acquisire manifestazioni di disponibilità da parte del personale collocato nell’elenco di disponibilità trasmesso dal Consorzio Unico di Bacino delle province di Napoli e Caserta, trasmesso con pec del 16/6/2023 per la copertura a tempo determinato…”. L’ha scritto lei, la segretaria, così come mostriamo e dimostriamo, lo ripetiamo ancora perché è importantissimo, nel primo documento tra quelli pubblicati in calce a questo articolo. Primo, non perché primo cronologicamente, ma in quanto lo riteniamo quello più importante, decisivo, che smentisce la costruzione della Cotugno. Nella determina di presa d’atto, la numero 309 del 2 agosto, contenente l’elenco degli abilitati a partecipare al concorso, la segretaria comunale afferma di avere controllato, verificato i requisiti dei concorrenti affinché questi potessero partecipare, ma evidentemente, al tempo, forse per le vacanze incipienti, non l’ha fatto per la Zampella, che al concorso, non solo vi ha partecipato, ma che lo ha pure vinto, classificandosi in cima alla graduatoria.

CORTESIA E GENTILEZZA, MA PER FAVORE NON CI PERCULATE

Anna Zampella non avrebbe, dunque, lo ripetiamo per l’ennesima volta, mai potuto partecipare al concorso e il Comune di Marcianise non ha mai visto fisicamente l’elenco dell’Ormel e neppure quello generale del Cub, che forse corrisponde al primo. Non l’ha visto perché, avendo chiesto figure professionali di tipo amministrativo, ha solo ricevuto quell’elenco di 94 nomi. Siccome noi siamo cortesi, gentili e, ripetiamo, abbiamo accolto con favore la disponibilità della segretaria Cotugno a esprimere la sua lettura dei fatti, non ci sbilanciamo più di tanto. Ordunque, rimaniamo all’azione dell’arrampicamento sugli specchi per giustificare una procedura che è il Comune di Marcianise ad avere determinato. La Zampella non poteva imbucarsi in quel concorso senza la collaborazione, diciamo così, del Comune. E ciò è dimostrato in maniera palmare proprio dalla determina appena citata, in cui la Cotugno afferma di avere verificato i requisiti. La sua possibile obiezione, legata ad un’autocertificazione farlocca della Zampella, fa a pugni con la circostanza di un elenco, formato da 94 nomi e consultabile in due, massimo, tre minuti. Più due che tre. Tra le altre cose, stando sempre a ciò che è scritto nella determina di agosto, erano 8 i concorrenti. Di conseguenza, neanche due minuti occorrevano ma, probabilmente, una con la mente vispa quale è la Cotugno, per come noi la conosciamo, ci avrebbe impiegato trenta secondi. Affermare che addirittura, per deduzione, avendo capito che questa Zampella avesse dichiarato il falso, la Cotugno si sarebbe presa la briga di chiamare il Cub e di appurare che la medesima fosse presente nell’elenco del consorzio, è pura fantascienza. Perché tu, il concorso l’hai fatto non sull’elenco di 400-500 persone del Cub, ma su un elenco di 94. E non lo diciamo noi, lo scrivi tu nella determina di agosto. E anche dando per buona la tesi del cappello di Sherlock Holmes da te indossata, questa cosa l’hai fatta dopo aver accettato la candidatura al concorso di una persona che non era tra i 94, in una condizione che ti avrebbe permesso di controllare questo dato in trenta secondi, come abbiamo scritto prima.

Le hai fatto il colloquio e questa qui, da operatrice ecologica, ha sbaragliato il campo, classificandosi al primo posto. Gentilmente, avrebbe detto Alberto Sordi in una famosa sequenza utilizzata spesso da Striscia la Notizia: “Ao, ma che ce stai a cojonà?”. Qui non è questione di offendere l’intelligenza, ma diversamente, tu dottoressa Cotugno, ritieni che noi abbiamo l’anello al naso. Adesso, denuncia alla Procura della Repubblica Anna Zampella e, a quel punto, partirà l’indagine. Se non la denuncerai, allora devi autodenunciare te stessa, perché le firme su quel concorso le hai messe tu e nel momento in cui ti autodenunci, magari, spiega anche chi ti ha detto che questa Anna Zampella, toma toma, cacchia cacchia, dovesse diventare impiegata del Comune di Marcianise, pur trattandosi di un’operatrice ecologica.

No, dottoressa Cotugno, così non va. Te l’ho anche detto direttamente l’altra sera, con un audio messaggio in replica a ciò che mi avevi scritto. Oddio, tieni conto che ai tempi di Velardi è successo di tutto e di più e che l’attività amministrativa del predecessore di Trombetta e dei suoi collaboratori è stata, a nostro avviso, oggetto delle attenzioni dell’autorità giudiziaria per il 5% di quello che avrebbe meritato. E allora, non è improbabile che anche questa storia passi in cavalleria, e chi si è visto si è visto. Però, stai certa che, siccome noi conosciamo Marcianise molto di più di quanto tu la conosca, risaliremo lungo la filiera politica locale ai grandi sponsor della signora Zampella. E questi sponsor non saranno molto contenti nel momento in cui apprenderanno che tu hai scaricato ogni responsabilità su questa operatrice ecologica che sognava la scrivania.

QUI SOTTO LA PAGINA 2 DEL BANDO DI CONCORSO. LEGGERE LE PRIME RIGHE E SI CAPISCE TUTTO.

QUI SOTTO L’INTERO BANDO DI SELEZIONE, COMPRESO LA PAGINA 2, DATATO 3 LUGLIO 2023

3.-BANDO-SELEZIONE-1
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QUI SOTTO LA DETERMINA DI PRESA D’ATTO IN CUI LA COTUGNO ASSERISCE DI AVER CONTROLLATO I REQUISITI DEI PARTECIPANTI AL CONCORSO

QUI SOTTO L’ELENCO DEI 94 INVIATO DAL CUB AL COMUNE IL 16 GIUGNO 2023, NON C’E’ IL NOME DI ANNA ZAMPELLA

QUI SOTTO LA LETTERA DI ORMEL-REGIONE SPEDITA IL 13 GIUGNO AL COMUNE DI MARCIANISE

QUI SOTTO IL TESTO DELL’ARTICOLO 34 BIS DEL DECRETO LEGISLATIVO 165 DEL 2001

Art. 34-bis. Disposizioni in materia di mobilità del personale

1. Le amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, con esclusione delle amministrazioni previste dall’articolo 3, comma 1, ivi compreso il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, prima di avviare le procedure di assunzione di personale, sono tenute a comunicare ai soggetti di cui all’articolo 34, commi 2 e 3, l’area, il livello e la sede di destinazione per i quali si intende bandire il concorso nonché, se necessario, le funzioni e le eventuali specifiche idoneità richieste.

2. La Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della funzione pubblica, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze e le strutture regionali e provinciali di cui all’ articolo 34, comma 3, provvedono, entro otto giorni dalla comunicazione, ad assegnare secondo l’anzianità di iscrizione nel relativo elenco il personale collocato in disponibilità ai sensi degli articoli 33 e 34. Le predette strutture regionali e provinciali, accertata l’assenza negli appositi elenchi di personale da assegnare alle amministrazioni che intendono bandire il concorso, comunicano tempestivamente alla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della funzione pubblica le informazioni inviate dalle stesse amministrazioni. Entro otto giorni dal ricevimento della predetta comunicazione, la Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della funzione pubblica, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, provvede ad assegnare alle amministrazioni che intendono bandire il concorso il personale inserito nell’elenco previsto dall’articolo 34, comma 2. A seguito dell’assegnazione, l’amministrazione destinataria iscrive il dipendente in disponibilità nel proprio ruolo e il rapporto di lavoro prosegue con l’amministrazione che ha comunicato l’intenzione di bandire il concorso. L’amministrazione destinataria comunica tempestivamente alla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della funzione pubblica e alle strutture regionali e provinciali di cui all’articolo 34, comma 3, la rinuncia o la mancata accettazione dell’assegnazione da parte del dipendente in disponibilità.
(comma modificato dall’art. 3, comma 9, lettera b), legge n. 56 del 2019, poi dall’art. 3, comma 3-ter, legge n. 79 del 2022)

3. Le amministrazioni possono provvedere a organizzare percorsi di qualificazione del personale assegnato ai sensi del comma 2.

4. Le amministrazioni, decorsi venti giorni dalla ricezione della comunicazione di cui al comma 1 da parte del Dipartimento della funzione pubblica direttamente per le amministrazioni dello Stato e per gli enti pubblici non economici nazionali, comprese le università, e per conoscenza per le altre amministrazioni, possono procedere all’avvio della procedura concorsuale per le posizioni per le quali non sia intervenuta l’assegnazione di personale ai sensi del comma 2.
(comma così modificato dall’art. 3, comma 9, lettera b), legge n. 56 del 2019, poi dall’art. 3, comma 3-quater, legge n. 79 del 2022)

5. Le assunzioni effettuate in violazione del presente articolo sono nulle di diritto. Restano ferme le disposizioni previste dall’articolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni.

5-bis. Ove se ne ravvisi l’esigenza per una più tempestiva ricollocazione del personale in disponibilità iscritto nell’elenco di cui all’articolo 34, comma 2, il Dipartimento della funzione pubblica effettua ricognizioni presso le amministrazioni pubbliche per verificare l’interesse all’acquisizione in mobilità dei medesimi dipendenti. Si applica l’articolo 4, comma 2, del decreto-legge 12 maggio 1995, n. 163, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 luglio 1995, n. 273.

QUI SOTTO IL COMMA 2 DELL’ARTICOLO 44 DELLA LEGGE REGIONALE N.14 DEL 2016 CHE DISTINGUE LE CORSIE PREFERENZIALI PER I DIPENDENTI CUB

Per dare pronta e concreta attuazione a quanto previsto al comma 1, entro e non oltre 30 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, i legali rappresentanti dei Consorzi di Bacino, anche con riferimento al personale dipendente delle società da essi partecipate, approvano gli elenchi del personale di cui al comma 1 in esito alle procedure di confronto con le organizzazioni sindacali, in appositi incontri su base provinciale con la partecipazione delle rappresentanze istituzionali interessate in ragione delle proprie competenze dirette nella materia del ciclo dei rifiuti, ovvero in funzione di organismo ospitante. Entro 30 giorni dall’insediamento, gli EdA, per quanto riferito al territorio provinciale di propria competenza, acquisiscono i predetti elenchi del personale redatti dai legali rappresentanti.