MARCIANISE. Il pentito Vincenzo D’Ambrosio: “Salvatore Belforte è un falso invalido. Dice di avere 2 lauree del crimine”

23 Agosto 2019 - 20:25

MARCIANISE (Tina Palomba) – Il raccolto choc del collaboratore di giustizia napoletano,Vincenzo D’Ambrosio, sul boss Salvatore Belforte  quando entrambi due anni fa,  erano detenuti nella stessa cella perché anche il capoclan dei Mazzacane all’epoca era nell’ala del carcere dove sono detenuti i pentiti. “Salvatore Belforte non è mai stato un vero collaboratore di giustizia. L’ho visto adottare atteggiamenti mafiosi ha minacciato le guardie in particolare un assistente dicendogli che gli avrebbe spaccato la testa in 40 parti con la stampella se lo avesse di nuovo provocato” racconta D’Ambrosio agli uomini della Dda di Napoli. Inoltre aggiunge: “Belforte  l’ho sentito più volte vantarsi del fatto che lui ha due lauree una rappresentata dal fatto che lui è intelligente e dall’altra che lui sa uccidere. Voglio anche aggiungere che lui mi ha mostrato una cintura che è attaccata al letto che usa per allacciarsi i pantaloni con la quale prima o poi ha detto ucciderà Salvatore Caterino responsabile dei suoi recenti guai per aver detto delle cose sul delitto Gentile”
Sulla confisca della villa Belforte in via Pisa il pentito napoletana afferma : “Per non far destinare la sua villa confiscata alla forze di polizia Belforte chiamando un assessore aveva fatto convocare il consiglio comunale la sera tardi”
. Infine,  sulla invalidità del boss Mazzacane, il pentito dice: “E’ un falso invalido. Lui non assume le medicine che gli prescrivono, anzi le nasconde in un calzino. Inoltre la notte scende e va in bagno senza l’aiuto delle stampelle”.