MARCIANISE. Velardi fuori spazio legge. Ha nominato la sua protetta Franca Nubifero vice-segretaria generale. Ma non lo poteva fare e vi spieghiamo perché

27 Agosto 2021 - 19:13

Tutto balla attorno all’espressione “qualifica di dirigente”, che il sindaco inserisce nel suo decreto e che evidentemente appiccica addosso alla funzionaria che svolge solo un incarico di dirigente a tempo determinato per effetto dell’attribuzione di una posizione organizzativa, sicuramente ispirata dal sindaco

 

 

Da qualche giorno, la funzionaria del Comune di Marcianise Franca Nubifero, che svolge anche incarichi ad interim dirigenziali in forza del mandato conferitole attraverso l’attribuizione delle cosiddette “posizioni organizzative”, è la nuova vicesegretaria comunale.
Lo è diventata grazie a un decreto firmato dal sindaco Antonello Velardi.
In questo decreto, il primo cittadino compie una premessa nella quale cita le norme vigenti, a partire da quelle contenute nel Tuel.
Alla luce di queste, e alla luce di ciò che è previsto nel regolamento degli uffici del Comune di Marcianise, mette nero su bianco che il vicesegretario generale debba avere la qualifica di dirigente.
Nel momento in cui effettua la nomina della Nubifero, scrive che si tratta di una funzionaria che svolge attività di dirigente.
Per cui queste attività, avere lo status di posizione organizzativa, significa, per il sindaco Antonello Velardi e per la segretaria generale Iacobellis, che sicuramente lo ha ispirato nella stesura del decreto, avere la qualifica di dirigente.

Questo articolo lo avremmo potuto scrivere già tre o quattro giorni fa, avendo noi la sicurezza che questa cosa o è frutto di galoppante e irrimediabile analfabetismo di andata e di ritorno del sindaco di Marcianise e della segretaria comunale, oppure trattasi dell’ennesima operazione corsara confezionata in malafede.
Però abbiamo voluto sincerarci sviluppando delle ricerche approfondite in modo da focalizzare la normativa vigente, che codifica e caratterizza la qualifica di dirigente.
Non serviva, ma siccome ci riteniamo persone serie, abbiamo voluto eliminare ogni residuo dubbio.
Recita l’articolo 15 del decreto legislativo n.165 del30/03/2001, intitolato, per l’appunto: “Dirigenti”.
“L’accesso alla qualifica di dirigente, nelle amministrazioni statali, anche ad ordinamento autonomo, e negli enti pubblici non economici avviene per concorso (per esami) indetto dalle singole amministrazioni, oppure per corso-concorso selettivo di formazione bandito dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione”.
La recente normativa sulla dirigenza pubblica ha separato inequivocabilmente la qualifica di dirigente dall’incarico dirigenziale.
La qualifica dirigenziale è ora unica, sebbene articolata in due fasce, e viene conferita in modo stabile con il contratto individuale di lavoro a seguito di una procedura concorsuale.

Ciò significa che quando Velardi scrive nel suo decreto che per ricoprire la carica di vicesegretario generale occorre avere la qualifica di dirigente, significa che si tratta di un dirigente vero, divenuto tale dopo aver vinto un concorso.

E d’altronde, a pensarci bene, siccome il segretario generale di un Comune è figura apicale, gerarchicamente superiore a quella di tutti i dirigenti, non a caso da questa coordinati, è mai possibile che la Nubifero, da vicesegretario generale, dunque con il potere di sostituire, quando è assente, il segretario, così come Velardi scrive nel suo decreto, possa diventare superiore in grado e coordinatore, con gerarchia riconosciuta, dei dirigenti veri, che tali sono divenuti grazie ad un concorso?

Solo a Marcianise, solo con questo sindaco posso succedere fatto come quello appena raccontato.

Ma non finisce qui, perché la norma focalizza anche la definizione di “incarico dirigenziale”, cioè quello ricoperto dalla Nubifero grazie alla posizione organizzativa ottenuta dal sindaco.

“L’incarico dirigenziale, invece (si tratta del concetto messo in opposizione a quello della qualifica di dirigente) riguarda lo specifico ufficio al quale il dirigente è preposto ed è conferito a tempo determinato con un provvedimento amministrativo, quindi non per concorso, ma a discrezione della politica o della dirigenza superiore.

L’articolo 19 comma 1 del già citato decreto legislativo 165 del 2001, Testo Unico del Pubblico Impiego, che costituisce una norma di principio cui anche le amministrazioni diverse da quelle statali devono adeguarsi, stabilisce che per il conferimento di ciascun incarico dirigenziale si tiene conto, in relazione alla natura e alle caratteristiche degli obiettivi prefissati, delle attitudini e delle capacità professionali del singolo dirigente, valutate anche in considerazione dei risultati conseguiti con riferimento agli obiettivi fissati nella direttiva annuale.

Insomma, non è minimamente in discussione che avere la qualifica di dirigente significa aver superato un concorso pubblico.

Franca nubifero non ha mai superato un concorso del genere e dunque, senza se e senza ma, non ha la “qualifica di dirigente”, ma solo “l’incarico di dirigente” a tempo determinato che non le consente dunque, ai sensi della normativa e del regolamento del Comune di Marcianise, di ricoprire la carica di vicesegretario.

Commenti non ne facciamo perché tanto ormai questo qua la legge se la mette sotto i piedi ogni giorni e fin quando chi dovrebbe verificare queste cose non gli dice nulla, sarà sempre più incoraggiato a fregarsene dello stato di diritto.

L’alternativa è una sola e cioè che lui, Antonello Velardi, e la sua segretaria Iacobellis siano totalmente ignoranti in materia di diritto amministrativo, il che neppure si può escludere a priori in considerazione di tutto ciò che, col cucchiaino, abbiamo spiegato in questo articolo.