SANTA MARIA C.V. Ciliegina sulla torta. Nel quartiere illegale di via Martiri di Nassirya vuole aprire un locale anche Gianni Morico. E allora perché non Ferdinando Del Gaudio

13 Luglio 2018 - 18:18

SANTA MARIA CAPUA VETERE (g.g.) – Giusto così. Anzi, normale che sia così, in un contesto fortemente illegale, il cui status è stato sigillato in due sentenze non appellate e quindi definitive del Tar dell Campania, qual è quello delle destinazioni d’uso degli immobili di via Martiri di Nassirya. E’ normale, dunque, che dopo l’apertura del Moma (CLICCA QUI PER LEGGERE IL NOSTRO ARTICOLOvenga apposta una staffa al sistema illegale che ha trasformato un’area destinata a servizi pubblici, direttamente pubblici, in luogo in cui insistono stupi professionali, bar, ristoranti, che ci arrivi uno come Gianni Morico.

Sì, è la presenza in tinta, sono i pantaloni ben accoppiati alla giacca. Gianni Morico è Gianni Morico, un non colpevole, fino a prova contraria, ma uno che, indiscutibilmente, come scritto in almeno due ordinanze, come riportato in decine di intercettazioni, se la faceva con i ras di Michele Zagaria.

Allora sindaco Mirra le facciamo un’ulteriore proposta. Ci hanno riferito che Ferdinando Del Gaudio, boss e capo della famiglia dei Bellagiò, uscito dal carcere dopo aver espiato giustamente la sua lunga pena, ha aperto, o ha collaborato all’apertura di un ristorante. Secondo noi è meglio Del Gaudio che Morico, poiché il primo è un cittadino che ha riacquistato tutti i diritti, avendo pagato il suo debito con la giustizia. Allora diamo a lui la possibilità di aprire un ristorante in uno degli immobili costruiti a suo tempo da Enzo

Natale.

Se proprio non c’è accordo tra gli imprenditori si potrà trovare uno spazio per entrambi: Morico-Del Guadio & friends.