Messaggi al clan mentre è detenuto al 41 bis: assolto il boss Michele Zagaria
24 Settembre 2022 - 11:18
Il pubblico ministero della Dda di Napoli, Maurizio Giordano aveva invocato la richiesta di 16 anni. Vince la linea della difesa. Per i suoi avvocati, Zagaria è innocente perché già in precedenza era stata assolta dalla stessa accusa, la sorella del capo dei Casalesi, Beatrice Zagaria.
CASAPESENNA (tp) Detenuto da 12 anni al 41 bis, nel carcere di massima sicurezza di Sassari, questa mattina il boss Michele Zagaria è stato assolto dal tribunale di Napoli Nord dall’accusa di associazione camorristica per presunti messaggi di morte inviati alla famiglia, durante i colloqui, nel corso della sua detenzione. Il pubblico ministero della Dda di Napoli, Maurizio Giordano aveva invocato la richiesta di 16 anni di carcere. Invece, come ha sostenuto la difesa, gli avvocati Paolo Di Furia e Emilio Di Martino, il loro cliente era innocente perché già in precedenza era stata assolta in appello la sorella del capo dei Casalesi, Beatrice Zagaria, attualmente libera come tutti i fratelli del boss. Naturalmente secondo il tribunale non vi sarebbero prove evidenti che quei messaggi, nei colloqui, dati alla sorella fossero degli ordini sibillini per il clan. Michele Zagaria naturalmente rimane detenuto per varie condanne per estorsione, associazione camorristica e omicidi.