MONDRAGONE. Cane colpito alla testa col macete. Il veterinario: “Abbiamo dovuto praticare l’eutanasia, le sofferenze erano inimmaginabili”
11 Aprile 2020 - 15:57
Continua la violenza senza fine sui cagnolini della città del litorale
MONDRAGONE (Maria Assunta Cavallo) – Una violenza senza fine quella perpetuata ogni giorno su animali innocenti. Ieri mattina su segnalazione di alcuni passanti, Gianfranco Esposito, un volontario di Mondragone, ha recuperato un cucciolo di cane a Pineta Riviera, gravemente ferito. Una bestia umana gli ha sferrato un colpo di ascia sulla testa, lasciandolo poi a terra agonizzante.
Nonostante le amorevoli cure di un veterinario per cercare di salvargli la vita, al cucciolo è stato deciso di praticare l’eutanasia per evitargli inutili e gravi sofferenze. Gli uccelli cibandosi di parte del suo cervello, degli occhi e del tessuto nasale, hanno procurato danni irreversibili.