MONDRAGONE. Cittadinanze “facili” al Comune: sei indagati. Ci sono 3 funzionari e un dipendente

18 Febbraio 2021 - 21:29

MONDRAGONE (Ti.pa.) – Emergono ulteriori elementi sulla nuova inchiesta coordinata della Procura di Santa Maria Capua Vetere, pm dott.ssa Pinto, che ha coinvolto ieri il Comune di Mondragone. Per ora sono sei le persone indagate per falso e favoreggiamento di immigrazione clandestina, ma si tratta di un numero destinato a salire.

Sotto accusa 3 funzionari del municipio e un dipendente: un responsabile dello Stato civile, un responsabile dei Servizi demografici, un responsabile Ufficio anagrafe e un addetto alle verifiche delle residenze (attività generalmente svolta da un vigile urbano). Inoltre sono coinvolti due giovani: un brasiliano e una donna di Mondragone che venivano utilizzati, secondo le accuse, come procacciatori di clienti.

Tutto sarebbe partito da alcune segnalazioni di vari consolati, insospettiti da queste continue richieste di cittadinanza partite da persone di nazionalità brasiliana rivolte al Comune di Mondragone. L’indagine degli investigatori è mirata a verificare circa 400 pratiche di persone brasiliane che,  partendo da una circolare ministeriale del 2007,  sono riuscite ad avere con troppo facilità la cittadinanza. ‘Iure saguinis’ tecnicamente si chiama così perché dicono di avere antenati italiani e ottengono tramite una residenza (forse fasulla) la cittadinanza. Tutto comunque è da verificare e da capire come sia avvenuto il sistema di regolarizzazione,  per ora non viene contestata nessuna corruzione.