Muore dopo aver mangiato una pizza, grave il marito: forse intossicata dal botulino

1 Novembre 2023 - 16:24

L’ospedale li aveva rimandati a casa

REGIONALE – Potrebbe essere stato il pasto consumato in una pizzeria sabato sera la causa della morte di Gerardina Corsano, la 46enne che i sanitari del pronto soccorso dell’ospedale “Frangipane” di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, hanno invano tentato di salvare.

Si sospetta fortemente di una intossicazione da botulino. Il marito di Gerardina, l’imprenditore agricolo 52enne, Angelo Meninno, ricoverato insieme alla moglie al “Frangipane” con gli stessi sintomi, è stato trasferito nella serata di ieri al “Cotugno” di Napoli. Le sue condizioni sono stazionarie nella loro gravità.

Sposati da due anni, Gerardina e Angelo avevano accusato i primi malesseri nella tarda serata di sabato, dopo essere rientrati a casa nella contrada di Fiumarelle, al confine tra i comuni di Ariano irpino e Flumeri. L’indomani i dolori sono progressivamente aumentati e la coppia, che stava partecipando ad un battesimo di cui Gerardina era la madrina, ha deciso di lasciare la cerimonia per farsi visitare in ospedale. Dopo gli accertamenti svolti in Pronto Soccorso erano stati dimessi. La stessa cosa il giorno dopo, lunedì, quando per la persistenza del dolore, sono tornati nuovamente in ospedale e, da qui, nuovamente dimessi. Durante la notte tra lunedì e martedì la situazione è precipitata: il ricovero d’urgenza in ospedale non ha salvato la vita a Gerardina, ricoverata insieme al marito, in

preda a spasmi, dolori fortissimi e sudori freddi.

Disposta l’autopsia

Nessuna notizia ufficiale è stata fornita dalla direzione sanitaria dell’ospedale. Si attendono i riscontri dalle indagini che sono appena all’inizio. Gli agenti del commissariato di polizia si sono recati anche presso il ristorante-pizzeria dove la coppia di Ariano Irpino aveva cenato. Sono stati recuperati tutti i prodotti utilizzati per capire se ci siano effettivamente alimenti contaminati. Saranno necessari approfonditi esami di laboratorio per fare luce su un caso che ha destato allarme. Si attende l’autopsia sul corpo della vittima.