MUTANDE BOLLENTI. Che coppia l’ex ds della Casertana Degli Esposti e Olga Diana, a Gubbio per la presentazione. Lei è il lupo, non la lupa, non ci permetteremmo mai

3 Settembre 2024 - 16:37

Programmi ambiziosi quelli della squadra umbra della cittadina nota in tutto il mondo per l’episodio di San Francesco d’Assisi che ammansisce il vorace lupo nel giubilo degli eugubini

AVERSA – Gubbio è un luogo, una cittadina, conosciuta in larga parte del mondo per il celeberrimo episodio, raccontato da San Francesco in uno dei suoi Fioretti, del lupo ammansito dalla paterna reprimenda del fraticello di Assisi.

Per cui, se come facciamo spesso, soprattutto negli articoli di costume e di soft gossip, nella rubrica che, mutuando un po’ lo stile del geniale Roberto D’Agostino e del suo Dagospia, abbiamo ribattezzato “Mutande bollenti”, non confondiamo le lingue dei riferimenti culturali, su cui ci piace giocare, ma che mai come in questo caso vanno perimetrati proprio in funzione del luogo in cui il fatto si è verificato.

Che tra Alessandro Degli Esposti, l’anno scorso direttore sportivo della Casertana, e la sempre presente in tante cronache politiche, ma non solo, Olga Diana, oggi assessore al Comune di Aversa, fosse scattato qualcosa, era fatto di cognizione comune nello spogliatoio della Casertana, nella società della Casertana, ma anche tra i tanti spettatori, il più delle volte non paganti, accolti nella tribuna d’onore dello stadio Pinto, in occasione delle partite casalinghe dei Falchetti.

Olga Diana, si sa, è un’istintiva e questo personaggio con l’occhialino rotondo, come si porta oggi e, a dirla tutta, somigliante in maniera non rassicurante all’attuale Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, per gli amici Genny, deve esserle piaciuto.

Come si suol dire, il cammino dell’età porta ad apprezzare un po’ meno l’addominale, il pettorale, e un po’ più il cervello.

Però, pochi si aspettavano che Olga Diana fosse presente alla presentazione dell’ambiziosa squadra del Gubbio, costruita da Degli Esposti con l’obiettivo di centrare una storica serie B che per un Comune come quello umbro rappresenterebbe un fatto sensazionale.

Evidentemente lì ci sono i soldi e Olga Diana ha deciso di spendere il suo tempo libero nelle splendide colline umbre insieme a Degli Esposti.

Ma Gubbio, anzi la benedizione di Gubbio, che la rende un luogo tutt’altro che anonimo, la discriminante di notorietà è rappresentata da quel lupo tanto importante da essere diventato antonomasia.

Un animale selvatico che però non avrebbe conquistato le copertine di fiabe immortali, come quella di Cappuccetto Rosso, o la centralità di soggetti musicali come quello costituito dalla ballata ironico-goliardica di Lucio Dalla.

Attenti al lupo, ma qui chi è il lupo tra Olga Diana e Degli Esposti?

Gli amori della bella signora aversana sono variabili, flessibili, malleabili, duttili. Su Degli Esposti nulla possiamo dire, ha la faccia della brava persona.

E qui dobbiamo rimanere nel perimetro di cui abbiamo scritto all’inizio.

Se è Olga Diana la prescelta a recitar la parte della predatrice, dobbiamo dire lupo, non lupa, perché altrimenti già immaginiamo i soliti deficienti da cui prendiamo le distanze che magari, avendo studacchiato qualcosa a scuola, sanno che il buon Giovanni Verga distaccò pesantemente l’identità espositiva di questo animale nel discrimine di genere, spostando la lupa su un’area diversa rispetto a quella attribuita storicamente o leggendariamente dai romani quale elemento cruciale della sopravvivenza di Romolo e Remo e dunque della fondazione di Roma.

Beh il romanzo di Verga è la lupa, il film lo conoscete in tanti, ma con Olga Diana non c’entra assolutamente nulla.