Non gli bastano 200 mila euro. 42enne perseguita avvocato e lo minaccia davanti alla figlia
3 Gennaio 2020 - 15:18
AVERSA (red.cro.) – E’ di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, l’uomo arrestato dai carabinieri con l’accusa di atti persecutori e violenza privata nei confronti del suo avvocato: secondo la ricostruzione dei militari, per circa un anno ha tormentato l’uomo inseguendolo, minacciandolo davanti alla figlia piccola e tartassandolo di telefonate, arrivando a prendersela anche con la moglie incinta. Il motivo era un risarcimento che, secondo il cliente, sarebbe stato troppo basso: con quelle pressioni voleva fare in modo che l’avvocato si attivasse per ottenere altro denaro dall’assicurazione. L’uomo è stato arrestato in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura della Repubblica, in seguito alla denuncia del legale che, esasperato e impaurito, si era rivolto alle forze dell’ordine. L’avvocato aveva raccontato che il tormento era cominciato un anno prima, quando erano arrivati i soldi per una controversia civile legata a un risarcimento assicurativo. Il cliente aveva ottenuto circa 200mila euro, ma a quanto pare la cifra non era stata ritenuta sufficiente. Così, continua la ricostruzione, aveva cominciato a vessare il legale, facendogli anche 30 telefonate al giorno per chiedere altri soldi. Lo avrebbe aspettato più volte sotto casa e sotto lo studio, lo avrebbe inseguito in automobile e lo avrebbe minacciato anche davanti alla figlia piccola. In una occasione, il 42enne avrebbe minacciato anche la moglie del legale, incinta. Fin quando non è arrivata la misura cautelare. L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del processo.