OMICIDIO DI VINCENZO RUGGIERO. Confermato l’ergastolo per Ciro Guarente

26 Settembre 2018 - 18:02

PARETE – E’ stato confermato l’ergastolo al termine della requisitoria del processo a carico di Ciro Guarente, accusato di aver ucciso e fatto a pezzi il rivale in amore, Vincenzo Ruggiero, il sostituto procuratore, Vittoria Petronella, ha chiesto l’ergastolo.

Guarente, prima che cominciasse l’udienza nel tribunale di Aversa- Napoli Nord, con rito abbreviato, ha letto un documento chiedendo scusa del dolore provocato alla famiglia di Vincenzo. In aula c’erano la madre, il padre e due fratelli di Vincenzo. Il killer, ex militare della marina, ammazzò Vincenzo lo scorso luglio del 2017 per gelosia nei confronti della sua fidanzata, la trans Heven Grimaldi, che ospitava Ruggiero nel suo appartamento di Aversa, la stesso in cui è avvenuto il macabro delitto.

I resti di Vincenzo Ruggiero furono trovati in un garage di Ponticelli, a Napoli, nell’agosto del 2017, dopo varie indagini dei carabinieri del reparto territoriale di Aversa. Alcuni resti del giovane, come parte del cranio, non sono mai stati ritrovati. Guarente fece a pezzi di cadavere e lo immerse in un impasto di cemento, poi condensato e apparso, poi, agli inquirenti come un muretto interno del box auto di Ponticelli.