OMICIDIO DIANA-MARTINO. L’Appello ribalta la sentenza: carcere a vita per Francesco Schiavone Sandokan, Cicciariello e Cicciotto ‘e Mezzanotte
28 Febbraio 2022 - 19:27

CASAL DI PRINCIPE (g.v.) – La Corte d’Assise d’Appello di Napoli ha emesso la sua sentenza per il duplice omicidio di Raffaele Diana e Nicola Martino, avvenuto a San Cipriano d’Aversa 34 anni fa, nel corso della faida contro Bardellino.
I giudici hanno condannato all’ergastolo i boss Francesco Schiavone Sandokan, Francesco Schiavone Cicciariello, Francesco Bidognetti alias ‘Cicciotto ‘e Mezzanotte’ e Vincenzo Zagaria. Quindici anni, invece, per i collaboratori di giustizia Dario De Simone, Luigi Diana e Giuseppe Quadrano Una sentenza che ha ribaltato il verdetto di primo grado quando tutti gli imputati erano stati assolti dalla Corte d’Assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Francesco Bidognetti fu uno degli esecutori del duplice delitto. Riuscì a scampare all’agguato quel giorno di maggio del 1988, subito dopo l’uccisione di Antonio Bardellino, una terza persona che stava con Diana e Martino, Nicola Montefusco, ma fu lo stesso clan dei Casalesi, a togliergli, l’anno dopo, la vita in un altro conflitto a fuoco.
Nel collegio difensivo hanno operato gli avvocati Carlo De Stavola, Pasquale Diana e Mauro Valentino.