Operaio morto all’Università: chieste quattro condanne

21 Marzo 2024 - 18:33

Il 41enne fu schiacciato in seguito al crollo del solaio dell’edificio della facoltà di Ingegneria.

AVERSA. Quattro le condanne invocate per la morte di Luciano Palestra, l’operaio 41enne di Somma Vesuviana che perse la vita a seguito del crollo di un solaio nella sede della Facoltà universitaria di Ingegneria, ad Aversa. 

Il pm Corona ha invocato 4 anni per Agostino e Raffaele Tizzano, il primo legale rappresentante ed il secondo responsabile di cantiere della Co.Res, societá cooperativa di Venafro. Stessa pena chiesta anche per l’architetto Salvatore Di Caprio, direttore dei lavori e Ciro Frattolillo, responsabile del procedimento in fase di progettazione. Chiesta l’assoluzione per altri tre imputati. Si tratta di Amedeo Lepore, Aniello Mocerino e Massimo Magrone.

I fatti risalgono alla fine di ottobre del 2015 quando il 41enne fu schiacciato il seguito al crollo del solaio dell’edificio della facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. L’operaio lavorava per la ditta Co.Res con sede a Venafro.

I familiari della vittima si sono costituiti parte civile, assistiti dall’avvocato Ferdinando Letizia. Anche l’Asl di Caserta, l’Università degli Studi della Campania e la Cigl di Caserta si sono costituite parte civile.