OSPEDALE DI CASERTA. Sesso nel laboratorio del primario Costanzo. Pure juventina la Grillo, in malattia per vedere la Champions a Torino

25 Agosto 2019 - 16:03

CASERTA – Mazzette in danaro, viaggi a Capri o a Torino per la partita di Champions League della Juventus, e addirittura una tangente usata per pagare un’altra tangente: sono alcuni degli episodi contestati ad Angelina Grillo, tecnico di laboratorio in servizio al Reparto di Patologia clinica dell’ospedale di Caserta, finita in carcere per corruzione e truffa nell’ambito dell’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere sull’ennesimo scandalo all’ospedale della citta’ della Reggia, gia’ sciolto per camorra per le infiltrazioni del clan Zagaria.

Per gli inquirenti la Grillo sarebbe il “tuttofare”, colei che fa gli ordini alla ditte fornitrici, o ne incontra i rappresentanti, facendosi pagare tangenti in danaro o sotto forma di biglietti ferroviari o viaggi in localita’ turistiche, come Capri, per acquistare del materiale che il piu’ delle volte non serve al reparto. In una circostanza – accertano i Nas dell’Arma – la Grillo riesce ad accumulare, sempre tramite somme ottenute dai fornitori, una tangente di circa 5000 mila euro con cui pagare un’altra tangente ad un appartenente all’Esercito, Generoso Vaiano, che si sarebbe speso per far superare il concorso nell’Esercito ai due figli della donna; i soldi sarebbero serviti alla donna anche per accompagnare i figli a Foligno per la prova, poi effettivamente superata. La Grillo e’ accusata anche di truffa ai danni dello Stato, per essersi assentata durante l’orario di lavoro dopo aver regolarmente timbrato il badge, e per aver presentato falsi certificati medici che le servivano per andare in vacanza; in una circostanza, e’ emerso, nonostante il certificato medico, la Grillo si sarebbe recata a Torino per assistere ad una partita di Champions League.

Di fronte al grande “affaccendarsi” della Grillo, Costanzo era acquiescente e compiacente; anche lui avrebbe preso somme di danaro, ma in misura minore, probabilmente per i tanti soldi di rimborsi non dovuti richiesti e ottenuti dalla moglie per gli esami del proprio centro di analisi – il Sanatrix di Caivano – che venivano fatti invece all’ospedale. “Mi regalano un viaggio a Capri” dice la Grillo a Costanzo nel corso di una telefonata intercettata dai carabinieri del Nas; il giorno dopo un’ispezione del Nas, quando l’indagine era venuta alla luce, la Grillo parla con un altro interlocutore: “i piaceri li portiamo tutti quanti, chi piu’ chi meno – dice – ma dobbiamo essere coalizzati; io ne porto di meno ma non significa che mi tiro indietro“. E ancora la Grillo manifesta l’intenzione di avvicinare il pm titolare delle indagini, il sostituto Giuseppe Orso. “Chi e’ questo Orso. Questo qua e’ della procura di Santa Maria Capua Vetere; vediamo cosa si puo’ fare“; ma alla fine non fara’ nulla. Nell’ordinanza emerge anche il caso di un indagato che avrebbe consumato un rapporto sessuale in ospedale durante il turno di notte.