OSPEDALE di CASERTA. Rosa Lomascolo e Generoso De Santis, la coppia d’oro (straordinari a go-go) di un 118 che continua a funzionare male

17 Novembre 2020 - 20:20

Anche in questo caso, Salvatore Stabile, il capo della Fials è riuscito a imporli al direttore generale Ferdinando Russo che li ha serviti su un piatto d’argento al dirigente Roberto Mannella

 

CASERTA – Già dalla primavera scorsa ci stiamo occupando, in coincidenza con la gravissima emergenza covid, dei problemi e delle tante sfasature di cui soffre il servizio 118 dell’Asl di Caserta. Nei nostri articoli abbiamo sempre approfondito le segnalazioni che, a decine ci sono arrivate, su presunti ritardi di soccorso, e poi ancora sui veri e propri salassi, leggi pesantissimi turni di lavoro, per infermieri e medici targati Asl e targati Misericordia.

Poi abbiamo scritto sulla decisione presa dall’appena citata Asl attraverso il dirigente del 118 Roberto Mannella di internalizzare le due postazioni, importanti, cruciali, di Curti-Santa Maria Capua Vetere e di Aversa, sottraendole alla Misericordia, ormai arrivata ad un punto di saturazione e riorganizzandole (?) con personale della stessa Asl.

Dunque, non abbiamo espresso critiche, se non quelle normali, oseremmo definirle istituzionali che si fanno di solito a chi è titolare di una dirigenza, di una potestà pubblica riscontrata da uno stipendio finanziato con le tasse dei cittadini, el caso di specie, le critiche sono state indirizzate al dirigente pro tempore con delega all’emergenza 118, che di nome fa Roberto Mannella, ma che se si fosse chiamato in mille altri modi, sarebbe stata esattamente la stessa cosa.

Il medesimo discorso vale per due livelli intermedi di direzione. Cioè due dipendenti Asl che pur non essendo dirigenti, non avendo posizione organizzativa, e dunque da semplici infermieri con la sola caratteristica, probabilmente non irrilevante, di essere iscritti al sindacato Fials dello storico ras del Comparto Salvatore Stabile, hanno ricevuto una promozione sul campo. E che promozione. E qui dobbiamo necessariamente fare i nomi perchè si tratta di due persone che hanno assorbito importanti funzioni pubbliche di coordinamento. Non conta, dunque se si chiamino in un modo o nell’altro, ma siccome queste funzioni pubbliche vanno precisamente individuate, i nomi bisogna farli, senza se e senza ma e fermo restando ampia e piena facoltà di replica, qualora gli interessati dovessero ritenere di esercitarlo.

L’ottimo Generoso De Santis da Aversa è passato dal rango di autista di ambulanza a quello di coordinatore senza coordinamento. Nel senso che qualcuno gli ha detto che lui deve decidere dei turni, dell’approvviggionamento dei farmaci di tutte le postazioni 118. Lui lo fa e fa anche tante altre cose, ma senza essere coperto da una mansione formalizzata attraverso un atto ufficiale, almeno fino a prova contraria.

De Santis ha un pallino: una infermiera, brava finchè si vuole, ma certo non esperta al punto da poter coordinare una centrale 118 in totale ebollizione e immersa in un momento storico senza precedenti in questo secolo e anche in quello precedente almeno fino al 1920. Ma Generoso De Santis, evidentemente a suo insindacabile giudizio, la ritiene la migliore che ci sia per far funzionare il sistema.

Ora, Rosa Lomascolo da Caturano di Macerata Campania, avrà, sicuramente, altre ottime attitudini sanitarie e parasanitarie, ma onestamente, da quando è lì, si registrano conflitti e problemi. Ci siamo informati e abbiamo scoperto che ogni mese la Lomascolo viaggia tra le 50 e le 60 ore di straordinario, che si traducono in bei soldini aggiuntivi rispetto allo stipendio.

Noi non vogliamo necessariamente stare appresso a ciò che ci dicono sulla presenza effettiva nell’area che coordina. Vogliamo pensare che sia sempre presente e non solo quando deve consultarsi giustamente con il coordinatore dei coordinatori senza coordinamento, il già citato Generoso De Santis, di cui, come detto, è una sorta di pupilla.

Insomma, questa esperienza dei due Fials, sindacato che ormai allunga la sua presa anche al di la dell’area aversana e che riesce sempre a trovare, chissà perchè, terreno fertile in una dirigenza a dir poco compiacente, non sta andando affatto bene. Mentre stanno andando bene, e ci fa piacere per loro, le finanze della signora Rosa Lomascolo e riteniamo anche quelle di Generoso De Santis il quale, essendo uno stakanovista, forse di straordinario ne fa anche di più di 60 ore.

Nel rispetto delle loro due persone, che non ci permettiamo di discutere, questa coppia di dipendenti Asl va tenuta d’occhio. Nel senso che va verificato con attenzione il rapporto tra quanto costano all’azienda e dunque ai cittadini contribuenti e la loro produttività.