Processo a don Michele Barone. L’indagine è nata da un’altra sul suicidio di un giovane, forse collegato a una setta satanica
17 Luglio 2018 - 16:08
SANTA MARIA CAPUA VETERE – Nuova udienza del processo che vede nella veste di principale imputato don Michele Barone, il sacerdote (si fa per dire) di Casapesenna, accusato di aver compiuto sedute di esorcismo ai danni di una tredicenne di Maddaloni. Sono stati escussi con esame da parte del pm e contro esame da parte dei difensori Carlo Taormina e Carlo De Stavola coloro che hanno indagato su una vicenda che ha preso le mosse da alcune intercettazioni collegate al suicidio di un giovane maddalonese, il Pascarella dipendente del bar Del Monaco, episodio associato, a quanto pare, alla presenza di una setta satanica.
Hanno deposto il tenente dei carabinieri Izzo della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere e Rosa Cimmino funzionaria della Polizia di Stato, in servizio alla Squadra Mobile di Caserta che ha ricostruito lo sviluppo delle indagini all’indomani della trasmissione de “Le Iene”. Il processo entrerà nel vivo da settembre, con l’attesa testimonianza di N.T. sorella della vittima ed elemento cruciale di questa vicenda, dato che è stata lei, dopo essere stata palleggiata un pò da tutti, ad allertare i giornalisti de “Le Iene”.