PROCESSO THE QUEEN. Oggi il sì a 10 abbreviati. Il prossimo 8 ottobre si decide se il sindaco De Cristofaro sarà o meno rinviato a giudizio
19 Luglio 2018 - 16:53
AVERSA – (l.d.a. e g.g.) Volge al termine la complicata udienza filtro o udienza preliminare che dir si voglia a carico dei 45 imputati di uno dei filoni del procedimento The Queen. Tra loro c’è anche l’attuale sindaco di Aversa Enrico De Cristofaro.
Com’è noto, l’udienza preliminare decide se un imputato (questo status si assume di fronte a una richiesta di rinvio a giudizio del pm) deve o meno andare a processo. Ma durante la stessa udienza si definiscono anche le forme processuali che poi si andranno a sviluppare oltre a qualche raro caso di proscioglimento che il gup ha comunque la possibilità di decidere. Di fronte al giudice Comella del tribunale di Napoli, competente in questa fase dato che si tratta di un’indagine effettuata dalla direzione distrettuale antimafia, c’era una grande animazione stamattina tra imputati e avvocati.
L’udienza precedente a quella odierna era stata molto importante, perchè gli avvocati difensori avevano giocato le carte che il codice di procedura penale gli consente di giocare in questa fase: richiesta di interrogatori in una fase che comunque segue ai canonici 20 giorni che è il tempo messo a disposizione degli indagati dalla procura inquirente per chiedere di farsi interrogare o per preparare memorie difensive o inserire elementi di prova a discarico, facoltà che probabilmente la maggior parte di quelli che poi sono diventati imputati, a seguito della richiesta di rinvio a giudizio, non hanno utilizzato. Sempre per quanto riguarda le istanze difensive, si sono anche registrate richieste di nullità di alcuni capi di imputazione e modifiche o derubricazione che dir si voglia di altri capi di imputazione.
Oltre a questo, vanno segnalate 10 richieste per sottoporsi a un processo con rito abbreviato, che si terrebbe davanti a un altro gup, dello stesso tribunale di Napoli. A quanto ci risulta, c’è stata anche qualche richiesta di patteggiamento della pena, da parte di chi, al di la dei sofismi giuridici, sa e riconosce di essere colpevole.
Al di fuori di queste categorie di imputati, c’è quella che andrebbe verso il rito ordinario che, dovrebbe tenersi, a meno di altre valutazioni sulla competenza territoriale del tribunale di Aversa Napoli nord. Possiamo anticipare che i 10 imputati che hanno chiesto l’abbreviato, l’hanno ottenuto e quindi la loro posizione si distaccherà dalle altre rimanendo nel capoluogo partenopeo, al cospetto dello stesso gup e senza la necessità di una formazione stabile della prova nel dibattimento. In poche parole, verranno assunti i mezzi di prova dell’accusa e della difesa senza ulteriori verifiche. E ciò naturalmente accorgerà moltissimo i tempi del processo. Tenendo conto che in udienza preliminare si stanno ascoltando ancora alcuni imputati, com’è successo stamattina con Forte, è plausibile che il prossimo 8 ottobre sia quella in cui verrà sancito il rinvio a giudizio o molto molto improbabilmente, il proscioglimento dei 35 imputati del rito ordinario.
Per quanto riguarda gli abbreviati l’idea sarebbe quella di chiudere già il 14 ottobre dato che la gup potrebbe esaminare gli atti processuali e decidere. Ma siccome sono sempre 10 imputati e dunque non meno di 15/18 avvocati difensori che dovranno discutere, la data del 14 ottobre, come momento finale e dunque come momento della sentenza di rito abbreviato, è una prospettiva di difficile realizzazione. Probabilmente occorreranno altre due udienze per chiudere. Se la gup Comella sceglierà un calendario serrato, a novembre il verdetto per i 10 sarà emesso. Ciò accadrà mentre coloro i quali saranno stati rinviati a giudizio cominceranno ad affrontare il loro processo. La competenza territoriale dovrebbe essere quella di Aversa-Napoli nord. Ciò perchè l’imprenditore Mario Martinelli, gravato dall’accusa più forte, cioè l’associazione a delinquere di stampa camorristico ai sensi dell’articolo 416 bis è di San Cipriano e in questa zona dell’agro aversano avrebbe compiuto il reato.
Naturalmente, questo non vuol dire che i difensori non presenteranno subito delle eccezioni per spostare il processo magari da un’altra parte, magari a Santa Maria Capua Vetere. Ma ad occhio e croce riteniamo che la sede riteniamo rimanga quella normanna.
Prevedibile era la richiesta di patteggiamento formulata da Loredana Di Giovanni, la faccendiera napoletana attorno a cui hanno ruotato molte delle presunte vicende criminali di The Queen. La Di giovanni ha già ammesso molte sue responsabilità; ha collaborato con la magistratura inquirente e quindi ci sembra assai improbabile. Sulla richiesta della Di Giovanni e anche sull’altra il gup si è riservato di decidere, ma riteniamo ce abbia in mano il parere favorevole, non vincolante ma comunque importante della procura della repubblica di Napoli, area dda.
Andiamo per ordine: la prima udienza del processo con rito abbreviato è fissata per il 14 ottobre. Per gli altri 35, cioè quelli che saranno giudicati da un collegio, cioè da tre giudici e non da uno con la necessità che la prova si venga a formare in dibattimento in maniera totale, sarà il probabilissimo rinvio a giudizio sarà ufficializzato il prossimo 8 ottobre. Presentate anche delle eccezioni su cui ugualmente il gup si è riservato la sua decisione. E’ evidente che per la struttura dei due procedimenti, l’abbreviato durerà molto di meno rispetto al rito ordinario. Dunque, in pochi mesi, il gup pronuncerà la sentenza di primo grado.
Inutile dire che la data del prossimo 8 ottobre è attesa soprattutto per capire se il sindaco di Aversa De Cristofaro sarà o meno rinviato a giudizio. C’è chi dice ad Aversa che se questo dovesse accadere, lui si dimetterebbe. Senza sbilanciarci più di tanto, l’esperienza, mescolata alla conoscenza, ormai abbastanza solida del personaggio ci fa pensare esattamente il contrario.