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PRONTO SOCCORSO DI CASERTA. Infermiere pestato e spedito in prognosi riservata da due fratelli. Ecco quando il giudice…

31 Marzo 2023 - 16:07

Nell’occasione, il noto medico, oggi consigliere comunale, Domenico Natale è riuscito ad evitare il pestaggio appena in tempo

CASERTA – Ci si aspetta la sentenza già nella prossima udienza che si terrà dinanzi al Giudice per l’udienza preliminare di Caserta nei confronti di due fratelli di Caserta, di cui un soggetto già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a fatti di violenza, sotto processo per aver aggredito selvaggiamente un infermiere dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.

I due imputati hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato e per questo motivo è altamente probabile che nel prossimo appuntamento in aula il giudice Grammatica possa già emettere il dispositivo di assoluzione o condanna.

Nell’agosto del 2020, i fratelli si recarono presso il pronto soccorso dell’ospedale di Caserta dopo che uno dei due era rimasto ferito in un incidente stradale. Mentre si trovavano in sala d’attesa, decisero di prendersela con un medico, ora in pensione, ovvero l’attuale consigliere comunale Domenico Natale, e un infermiere, che in quel momento era di passaggio, poiché destinati alle cure di un paziente positivo al covid e che stavano attraversando l’area di aspetto.

Fino a quel momento, però, solo qualche urla e delle ingiurie, qualcosa di deprecabile, ma che restava nel novero di comportamenti non violenti.

Mentre il dottore riusciva a rientrare nell’area chiusa del triage, l’infermiere veniva fermato dai due fratelli e provava a calmarli. Dopo un’iniziale riappacificazione, però, l’operatore dell’ospedale del capoluogo veniva aggredito con forza dal fratello dell’uomo ferito, venendo colpito a pugni schiaffi. Ma non solo. Anche l’altro germano, fino a quel momento seduto dolorante su una sedia a rotelle, scattava in piedi e partecipava al pestaggio dell’infermiere.

Una violenza che ha provocato il ricovero dell’infermiere e una prognosi riservata di cinque giorni per il dipendente sanitario, difeso dall’avvocato Rosa Piscitelli. Gravi danni all’udito per l’uomo, un abbassamento delle funzionalità dell’organo uditivo attestato anche dal consulente nominato dalla procura, il dottor Omero Pinto, che ha confermato nella sua perizia la correlazione tra l’aggressione subita e le conseguenze sulla salute dell’uomo.

Nell’ultima udienza tenutasi 24 ore fa è stato decretato un rinvio di circa 7 mesi del dibattimento, a causa di un difetto di notifica alle altre due parti offese, l’ospedale e il medico, che, quindi, potranno ancora costituirsi nel giudizio.