Quelli della Ferrarelle hanno solo sfruttato l’acqua casertana. Ora il sindaco di Riardo si è rotto le scatole e potrebbe portarli in tribunale

29 Dicembre 2022 - 13:09

Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa a firma di Armando Fusco, che chiede il rispetto dell’accordo formale, ufficiale definito in un protocollo d’intesa rispetto al quale !questi qui” che si fanno belli nei salotti dell’imprenditoria di trend hanno clamorosamente disatteso

RIARDO (com.stampa) – Il Comune di Riardo e la Società Italaquae Spa ebbero ad assumere reciproci impegni, per la tutela, salvaguardia e protezione del bacino idrominerale; sponsorizzazioni per la cultura; considerazione delle professionalità e degli operatori economici locali; per il rilancio, la promozione, la valorizzazione e lo sviluppo del territorio, della sua economia a garanzia anche dell’occupazione dei giovani di Riardo.  

Alla Società Italaquae Spa è subentrata la Ferrarelle Spa, oggi Ferrarelle Società Benefit, che, purtroppo, con inequivocabili azioni e comportamenti dimostra di non voler onorare gli impegni sottoscritti.  

I fatti dimostrano che il Comune sta mantenendo gli impegni, tant’è che impegnando risorse a bilancio comunale ed ottenendo finanziamenti su specifici progetti garantisce la bonifica del territorio comunale e realizza la rete fognaria in loc. Santagata e Ferrarelle per ridurre al minimo il rischio di inquinamento, mentre Ferrarelle dimostra di non avere alcun interesse per la Comunità locale. 

Infatti, nella primavera del 2020, in piena pandemia, per alleviare i disagi dei Riardesi il Sindaco chiese, con nota prot. 1912, di effettuare una donazione, ma Ferrarelle (Società Benefit), addirittura non rispose. Successivamente si è venuti a conoscenza che la Società aveva erogato diverse centinaia di migliaia di euro ad altri Enti per fronteggiare il coronavirus.  

Ferrarelle non ha mai manifestato interesse per il recupero del patrimonio storico pittorico e culturale di Riardo (borgo, affreschi di scuola Campana nella cappella Maria SS della Stella, ecc), però ha sponsorizzato il restauro della fontana del Belvedere nel Parco del Museo di Capodimonte. 

Secondo il protocollo d’Intesa Ferrarelle avrebbe considerato le professionalità locali (ingegneri, architetti, ecc) e gli Operatori economici Riardesi, ma, nonostante i tanti affidamenti, i Riardesi non vengono neanche valutati. 

Sempre il protocollo d’Intesa prevede la promozione del territorio e la valorizzazione del nome di Riardo, ma addirittura si promuove l’acqua Roccafina, evidenziando che sgorga dal vulcano spento di Roccamonfina.

Il periodico “Alimentando” giornale on line del settore alimentare, in data 25 ottobre 2022 ha pubblicato la notizia che Ferrarelle rende omaggio alla città di Roma con il lancio della collezione “Bellezza Eterna”. Una bottiglia è particolarmente significativa in quanto reca in rilevato sul vetro la scritta Ferrarelle e l’etichetta NatiA Roma. Ardua è la ricerca del nome “Riardo” e si ritiene fuorviante l’etichetta NatiA Roma, poiché sembra suggerire che l’acqua Natia sia imbottigliata a Roma. 

Infine il protocollo d’Intesa espressamente prevede l’impegno di assumere il 60% dei dipendenti a Riardo, invece per i contratti a tempo determinato la percentuale dei Riardesi è di circa il 33%, mentre quando sono stati sottoscritti contratti a tempo indeterminato la percentuale di Riardesi è stata di poco più del 40%. 

Questa Amministrazione con senso di responsabilità ed equilibrio mantiene gli impegni che assume, ma la Società Ferrarelle fino ad oggi sta dimostrando poco rispetto per la Comunità di Riardo ed il territorio nel cui sottosuolo è presente l’acqua che imbottiglia, pertanto con nota prot. 7268, il Sindaco ha inoltrato un invito/diffida affinché la Società adempia a quanto dovuto, con avvertenza che perdurando l’inadempimento il Comune si vedrà costretto a tutelarsi nelle sedi opportune al fine di ottenere ristoro del pregiudizio patito.