REGGIA DI CASERTA Il monumento vanvitelliano preso d’assalto dai turisti ogni domenica e… l’Infopoint del Comune è regolarmente chiuso
16 Aprile 2022 - 14:46
Nella giornata settimanale in cui tendenzialmente il palazzo borbonico attrae il maggior numero di visitatori, la struttura abbassa la saracinesca. Mentre è aperta il martedì, quando il museo è chiuso.
CASERTA (pasman) Per questo ennesimo sconcio casertano, che raccontiamo oggi, prendiamo a prestito il celeberrimo aforisma longanesiano “buoni a nulla, ma capaci di tutto”, perché, se esso è forse vero per gli italiani in generale a cui l’anticonformista e grande scrittore lo riferiva, si adatta al nostro caso in modo più che perfetto, una sorta di preconizzazione.
Prima di venire al dunque, i lettori perdoneranno se la prendiamo un poco alla larga; ma ci serve. Caserta, senza meriti né passati né recenti, grazie ad un territorio baciato dalla fortuna che le acquistò il favore dei Borbone, ha ereditato alcuni capolavori architettonici della casa regnante, assieme ad alcune vestigia dell’antichità. La Reggia
Fatta questa digressione, torniamo a noi. Qual è l’odierno sconcio
casertano di cui dicevamo in apertura ? E’ l’Infopoint di piazzetta Gramsci, quello nelle vicinanze della Reggia, poiché di quello esistente ed inutile per la sua posizione defilata sotto il porticato del comune, forse ignota persino a qualche dipendente municipale, neanche parliamo.
E dunque l’abbiamo osservato per qualche tempo e ci siamo resi conto che la domenica esso è rigorosamente ed incredibilmente chiuso. Cioè, nella giornata settimanale in cui tendenzialmente il palazzo borbonico attrae il maggior numero di visitatori, la struttura abbassa la saracinesca. Mentre è aperta il martedì, quando il museo è chiuso. Non capacitandoci di una tale assurdità, abbiamo parlato con un operatore, scoprendo che il servizio viene assicurato anche attraverso i giovani del servizio civile. E qui abbiamo cominciato a capire. Nella pubblica amministrazione l’impiego è conformato non sulla necessità dell’utenza, nel nostro caso i turisti, ma su quelle dei dipendenti, che, stabili o precari, cascasse il mondo, la domenica devono e vogliono fare festa.
Per giunta, lo scorso 3 aprile, in occasione della prima domenica “open gratis” 2022 ai monumenti, iniziativa nazionale promossa dal ministero della cultura, il direttore generale dell’agenzia regionale per la promozione del turismo della Campania, nel corso di un’intervista in cui gli veniva contestata la mancata apertura dell’Infopoint casertano, anziché riconoscere l’evidente e plateale errore di programmazione, se ne usciva sostenendo che se qualcuno, Ministero o Reggia, lo avesse informato dell’iniziativa, si sarebbero organizzati per aprire. Come dire, mi sarei svegliato, se qualcuno mi avesse avvisato che il sole sorge la mattina. Ecco lo sconcio, ecco le mani di dirigenti e politici in cui siamo.
Terminiamo con una proposta, che prende spunto dalla notizia – per noi sorprendente – che la locale università sta varando una laurea addirittura magistrale in turismo, assecondando la tendenza a conferire il livello di laurea a studi al più di formazione professionale. Non a caso, forse, i docenti annunciati, Vittorio Sgarbi, il regista Carlo Vanzina, il giornalista Osvaldo Bevilacqua, il gastronomo Luciano Pignataro, ci sembrano più che altro un cast televisivo.
Dicevamo, la proposta. Eccola. Nelle prove di logica somministrate agli studenti per l’ammissione al corso, prevedere la seguente domanda: “La Reggia di Caserta è chiusa il martedì. L’Infopoint in quale giorno della settimana deve osservare il suo turno di chiusura?”