Rendiconto, diffidati 32 consigli comunali. Ma sul “caso” del commissario ad acta di CASERTA il prefetto fa spallucce.
22 Maggio 2023 - 17:14
Le assisi hanno 20 giorni di tempo per approvare il consuntivo.
CASERTA (r.s.) Il prefetto di Caserta Giuseppe Castaldo, diffida il consiglio comunale di Caserta – e con esso altre 31 assisi di altrettanti Comuni di Terra di Lavoro – ad approvare il rendiconto di gestione anno 2022, “ai sensi dell’art. 227 del decreto legislativo 267/2000, assegnando allo scopo il termine di 20 giorni dalla notifica del presente atto ai singoli consiglieri comunali”. Va detto che la diffida è giunta in Comune il 19 maggio, anche se, pare, il protocollo sia di oggi, 22 maggio. Diciamo, quindi, che da oggi, il Consiglio ha venti giorni per approvare il consuntivo.
Tutto ciò non sana, certo, quanto avvenuto per l’approvazione in giunta del rendiconto di gestione. Il prefetto ha fatto spallucce, non ha assolutamente preso in considerazione la nota dei consiglieri d’opposizione sulla vera e propria “messinscena” di Carlo Marino e del suo esecutivo. Sabato scorso, infatti, Pasquale Napoletano, Paolo Santonastaso, Maurizio Del Rosso, Fabio Schiavo, Alessio Dello Stritto, Elio Caprio e Donato Aspromonte inoltravano una nota al rappresentante del Governo per chiedere chiarimenti urgenti “in merito alla regolarità della procedura adottata dal Comune, anche ai sensi del Tuel”.
Volendo ricordare quanto accaduto, come scritto dagli esponenti della minoranza consiliare “la Prefettura di Caserta ai sensi dell’art. 1 c. 2 D.L. n. 80/2004 convertito con modificazioni dalla L. n 75/2002, nominava commissario ad acta Desiree
Questo quanto scrivono nella loro nota, i consiglieri d’opposizione, ma noi vogliamo sottolineare che il Comune protocollava la nomina del commissario ad acta, inviata dalla Prefettura, alle 8.20 del 12 maggio, mentre alle 8.30 dello stesso giorno, apriva la seduta di giunta che avrebbe poi approvato il consuntivo. Chissà però, perché al prefetto Castaldo questa tempistica non sia saltata agli occhi e continui a tacere… Tra l’altro, proprio degli ultimi minuti sono le dimissioni da presidente della commissione Affari Generali, che si occupa anche di Bilancio, Gianluca Iannucci.
Oltre al Comune di Caserta, dicevamo, altre 31 amministrazioni di Terra di Lavoro hanno ricevuto la diffida (1/3 dei Comuni di questa provincia se ne sbatte delle norme e delle disposizioni), ovvero: Pietravairano, Cellole, Pietramelara, Casaluce, Casapesenna, Marzano Appio, Macerata Campania, Gallo Matese, Castel Morrone, Casagiove, Giano Vetusto, Piana di Monte Verna, Carinaro, Piedimonte Matese, Castello del Matese, Liberi, Parete, Alvignano, Portico di Caserta, Dragoni, Grazzanise, Curti, Ailano, Arienzo, Casal di Principe, Ciorlano, Gricignano d’Aversa, Casapulla, Falciano del Massico e Castel Volturno