Rischi per la sicurezza dei lavoratori in cantiere, condanna definitiva per un imprenditore di CASERTA

16 Marzo 2022 - 18:05

CASERTA – La corte di Cassazione, precisamente la sezione penale numero 7, ha confermato la condanna per un imprenditore originario di Caserta, 43enne, P.V., ritenuto colpevole dal tribunale di Cassino di numerose violazioni relativamente alla salute e alla tutela della sicurezza dei lavoratori della sua impresa.

L’uomo ha ricevuto una condanna di oltre €4000 per quelle che la stessa corte di Cassazione definisce come “numerose violazioni”.

L’imprenditore casertano ha proposto ricorso in Cassazione, chiedendo l’annullamento della decisione. Secondo quanto espresso dall’avvocato difensore del 43enne, infatti, il tribunale di Cassino avrebbe steso una motivazione illogica e carente in punto di responsabilità, erogando anche una pena troppo eccessiva. Ma per il tribunale dell’ultima istanza, però, ricorso il risultato manifestamente infondato.

Secondo i giudici, quelli che potremmo definire come i colleghi della corte di Appello hanno steso una motivazione congrua, fondata su oggettive risultanze, come gli esiti degli accertamenti compiuti sul cantiere gestito dall’imprenditore casertano.

Per questo motivo è stato dichiarato inammissibile il ricorso e condannato l’uomo a pagare anche 3 mila euro di spese processuali.