Rissa davanti alla pizzeria tra padre, figlio ed un terzo uomo. Arriva la condanna definitiva

20 Maggio 2020 - 16:30

CAPUA – Nel corso di una tranquilla serata di giugno del 2013, Antonio G., di trentanove anni, il padre Pietro G., di 74 anni, entrambi di Capua, e Alfredo S., 45enne di San Prisco si trovavano davanti ad una pizzeria quando, per futili motivi, cominciarono a discutere. Il diverbio, però, prese una piega violenta. Volarono schiaffi e pugni. Poi i protagonisti della rissa si sarebbero armati di mazze e di un punteruolo. Vista la piega che stava assumendo la lite, alcuni presenti chiesero l’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto giunsero i carabinieri. Durante le operazioni necessarie per tentare di riportare la calma, uno dei litiganti, si scagliò contro i militari. Al termine della rissa i due più giovani furono accompagnati presso gli ospedali di Aversa e Santa Maria Capua Vetere, poiché riportarono contusioni multiple in varie parti del corpo, giudicate poi guaribili nel giro di quattro giorni. Tutti e tre furono accusati dalla Procura della Repubblica di rissa. Nel 2014, il giudice ha condannato a sei mesi Antonio G. e a quattro mesi per il padre Pietro, con pena sospesa per entrambi, sentenza poi confermata dalla Corte di Appello di Napoli. In queste ore la Corte di Cassazione ha pubblicato la sentenza in cui respinge i ricorsi dei due, confermando quindi in maniera definitiva, la decisione riguardante la colpevolezza di padre e figlio.