Rissa di Natale all’Anfiteatro: ai domiciliari gli autori del pestaggio con accoltellamento

2 Febbraio 2024 - 11:56

La decisione del tribunale del Riesame.

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Arresti domiciliari per gli autori del pestaggio, finito in accoltellamento, avvenuto la sera della Vigilia di Natale in piazza Adriano, a Santa Maria Capua Vetere. Ieri l’udienza davanti al tribunale del Riesame e stamattina la decisione dei giudici “della libertà” che hanno, dunque, scarcerato Cristian D’Ambrosio (difeso dall’avvocato Nicola Garofalo), Giovanni Barracano, Antonio Pio Salemme, Josef Majaoui e Massimiliano Barbato.

I giovanissimi, finiti in cella lo scorso 13 gennaio, durante l’interrogatorio di garanzia, davanti al gip Alessandra Grammatica, si erano avvalsi della facoltà di non rispondere, limitandosi a rendere dichiarazioni spontanee per confermare quanto già emerso dei video del pestaggio, finiti su tutti i social a poche ore dalla violenza.

L’aggressione, ai danni di due ragazzi albanesi, partì intorno alle 18.30 del 24 dicembre scorso, con una prima scaramuccia verificatasi all’interno di un bar e, successivamente, all’esterno, in piazza Adriano, praticamente davanti all’Anfiteatro campano.

Secondo quanto ricostruito dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, in base ai video e alle indagini compiute e dopo aver ascoltato le parole che Vittorio Merola (primo ad essere arrestato) ha raccontato agli inquirenti, ci sarebbe stato un primo litigio proprio tra lo stesso Merola e due ragazzi albanesi vittima del pestaggio vero e proprio.

A seguito di questa violenta discussione, infatti, sarebbero arrivati gli altri ragazzi. Per investigatori sarebbe stato Antonio Pio Salemme a colpire il ragazzo minorenne con una coltellata, mentre D’Ambrosio avrebbe colpito a calci le due vittime. Il contributo all’aggressione di Massimiliano Barbato, invece, si sarebbe compiuto attraverso colpi con una sedia.