LE FOTO. Rivolta in carcere. Detenuti aggrediscono poliziotti e distruggono reparto

11 Agosto 2022 - 16:12

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Nella notte del 10.08.2022 alcuni detenuti del Reparto Tevere del Carcere di Santa Maria Capua Vetere hanno deciso di aggredire un altro detenuto con problemi di natura psichiatrica, mettendo in atto una vera e propria sommossa.

I detenuti per uscire dalle celle hanno usato le sbarre del proprio letto per sfondare i cancelli. Il loro intento era quello di linciare il detenuto con problemi psichiatrici, ma ostacolati dagli Agenti di Polizia Penitenziaria – la quale anche loro hanno subito aggressione – i detenuti hanno distrutto l’intera sezione.

A darne notizia è il sindacalista del Si.P.Pe. (Sindacato Polizia Penitenziaria) Michele Vergale che da sempre denuncia le problematiche inerenti alle strutture e al personale della Giustizia.

Non è la prima volta che succedono fatti simili, ieri ci sono stati dei momenti molto difficili – commenta Vergale – gestire la sommossa dei detenuti non è stata assolutamente facile, i detenuti in quel momento erano fuori controllo, oltre a distruggere l’intera sezione lanciavano oggetti dalla finestra danneggiando anche le autovetture di servizio ed erano disposti a qualunque altro gesto lesivo nei confronti di chiunque rappresentava lo Stato.

Sul posto sono arrivati alcuni esponenti della magistratura di competenza e i vertici dell’Istituto – continua il sindacalista – per cercare di riportare tutto alla calma. Ancora una volta gli Agenti di Polizia penitenziaria con grande professionalità hanno saputo gestire l’evento critico riportando alla quasi normalità la vita detentiva nella sezione.

Sul caso interviene il Segretario Generale del Si.P.Pe. (Sindacato Polizia Penitenziaria) Carmine Olanda, negli ultimi tempi a livello Nazionale le aggressioni, l’autolesionismo, il tentato suicidio e le proteste sono in continua crescita e al centro dell’attenzione. Questo campanello di allarme deve fare riflettere le Istituzioni – occorre immediatamente rivedere il funzionamento di tutti gli ingranaggi della Giustizia -. Il carcere deve essere disciplinato diversamente – conclude Olanda – da come viene gestito oggi. Va immediatamente abolito il reato di tortura Larticolo 613 bis c.p – perché ha dato la libertà ai detenuti di agire come meglio credono senza temere chi indossa una divisa. Produrre una nuova normativa che tutela e da più autorità d’intervento alla Polizia Penitenziaria. Se poi la Polizia Penitenziaria per il Ministro della Giustizia è un problema che si transitasse al Ministro degli Interni ed il problema è risolto.