S. MARIA C.V. Ecco quanto è costato ai sammaritani il cimitero che oggi è un autentico cesso. E sul verde pubblico si aspetta il nuovo messia

28 Giugno 2023 - 13:18

Dopo avere pubblicato le immagini e le foto, risalenti ai giorni scorsi, abbiamo voluto fare il punto su quelle che sono state le vicende degli ultimi anni, partendo dal sontuoso project financing, fino ad ad arrivare alle attività fantasma degli Lsu e dei percettori del Reddito di cittadinanza. ECCO POI CHI PARTECIPERA’ ALLA GARA DA A 326MILA EURO PER LA GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO ridotto ormai ai minimi termini.

SANTA MARIA CAPUA VETERE (g.g.) Alla questione del degrado al cimitero di Santa Maria Capua Vetere abbiamo dedicato negli anni decine e decine di articoli. Si tratta di una situazione ben nota a tutti e, ultimamente, una serie di immagini video e fotografiche che non lasciano adito a discussioni interpretative (CLIKKA QUI per leggere il nostro articolo), rappresenta, in parte, il fallimento di quel Project Financing – presentato e vinto dalla società di Gricignano d’Aversa GI.AT., che avrebbe dovuto garantire “una totale riqualificazione dell’area cimiteriale”, per la modica cifra di 15 milioni di euro a carico dei contribuenti per 25 anni di servizio, ma rappresenta, invece, un evidente disastro per la cura del verde pubblico che nel cimitero da anni ormai è affidato paradossalmente (almeno su carta) a più soggetti. Difatti, già dal 2019, segnalammo, attraverso le pagine del nostro giornale, il cospicuo numero di affidamenti per la manutenzione del verde, a partire dalla ditta preposta. Come ulteriore contributo alla qualità della manutenzione, ci dovrebbero essere poi gli Lsu regolarmente contrattualizzati; poi c’è la ditta dei servizi di sepoltura e tumulazione, che per contratto dovrebbe provvedere anche alla manutenzione ordinaria dei viali cimiteriali, dei servizi igienici e delle fontanelle, nonché alla custodia e sorveglianza dei varchi. Da rimarcare, a nostro avviso, anche la presenza di un’altra ditta, sempre preposta alla sorveglianza. Senza contare, poi, gli innumerevoli interventi “straordinari”, ovvero pagati a parte, sia per la manutenzione del verde, che per la pulizia e il decoro dei viali. Dulcis in fundo, ci sarebbero (almeno nelle intenzioni deliberate dal consiglio comunale) i percettori del Reddito di cittadinanza, anch’essi impegnati per la pulizia e la manutenzione del luogo sacro.

Attenzione, è vero che di qui a poche settimane, il sistema del Reddito di cittadinanza sarà smontato dal nuovo Governo, ma è anche vero che la mozione, o ordine del giorno, votata a suo tempo all’unanimità dal consiglio, è molto datata e averbbe dovuto consentire all’amministrazione di utilizzare i percettori per i lavori di gestione cimiteriale. Al contrario, se quelli del Reddito di cittadinanza ci sono stati nel cimitero, nessuno, stando alle fotografie e ai video, se n’è accorto.

Insomma tante – fin troppe – figure interessate, una valanga di soldi pubblici spesi, ma il cimitero comunale, lo scrivemmo allora e lo ribadiamo ancora oggi, é un vero e proprio cesso a cielo aperto.

Dal cimitero al verde pubblico in attesa del prossimo appalto.

Nel clima di calma piatta che connota i banchi dell’opposizione, l’unica voce che si ode è quella di Italo Crisileo, il quale nei giorni scorsi ha denunciato pubblicamente un abbandono totale delle periferie rispetto alle mere operazioni di facciata riservate per il centro cittadino, che non compensano assolutamente la rovinosa condizione generale che è sotto gli occhi di tutti.

Che dire, restiamo in attesa del prossimo ‘messia’ che dovrebbe essere il vincitore dell’appalto annuale per la manutenzione del verde bandito a gennaio, con una base di 326.000 euro+Iva. Tra le ditte partecipanti alla gara figurano:

1. CR VERDE Srl con sede a Melito di Napoli;

2. CENTRO GARDEN Srl con sede a Casoria (NA);

3. GRUPPO SIMEINVEST Srl con sede a Marano di Napoli in avvalimento con la Società Forestale Siciliana con sede a Palermo;

4. PROGETTO VERDE Srl con sede in Sant’Antimo (NA);

5. VERDIDEA Srl con sede legale a Taranto;

6. Vivai Barretta Garden Srl con sede a Melito di Napoli.

Nel frattempo il Comune ha concesso l’ennesima proroga tecnica fino al prossimo 31 luglio alla ditta CENTRO GARDEN Srl di Casoria – di cui legale rappresentante è Vincenzo Maisto – operante in città (in modo evidentemente insufficiente) a seguito di procedura negoziata, fin dallo scorso settembre.