S. MARIA C.V. Violentò cinque turiste. Ex carabiniere condannato e trasferito al carcere militare

19 Giugno 2021 - 17:00

L’uomo le adescava tramite una piattaforma di couchsurfing

NAZIONALE/S. MARIA CAPUA VETERE – È diventata definitiva la condanna a 9 anni e 8 mesi di carcere per Dino Maglio, ex carabiniere salentino per anni in forze alla stazione di Teolo del Comando Provinciale di Padova accusato di aver violentato cinque giovani turiste straniere e di averne drogate altre nove.

Ieri sera, infatti, la Corte di Cassazione ha rigettato il suo ultimo ricorso contro la sentenza d’Appello, che aveva ridotto la pena inflittagli rispetto ai 12 anni e 8 mesi rimediati in primo grado. Secondo quanto ricostruito, le violenze avvenivano all’interno del bed&breakfast che l’ex militare gestiva nel quartiere Arcella, a Padova.

L’uomo adescava le sue vittime, provenienti da tutto il mondo, tramite le piattaforme di ‘couchsurfing’ (un servizio di scambio di ospitalià online) e, una volta giunte a casa sua, le drogava e le violentava. Erano stati i giornalisti dell’Investigative Reporting Project Italy (Irpi) a raccogliere le denunce in varie parti del mondo, a collegare i fatti e a presentare un ricco esposto.

L’ex carabiniere era già stato condannato a oltre sei anni di reclusione per lo stupro di una liceale australiana, mentre gli altri casi erano venuti a galla attraverso i blog di viaggio.

Maglio, che ora si trova agli arresti domiciliari, sarà trasferito in carcere: per lui dovrebbero infatti aprirsi le porte della casa circondariale militare di Santa Maria Capua Vetere, dove dovrà scontare la condanna definitiva a 9 anni e 8 mesi.