Scoperta un’officina abusiva per il riciclaggio di veicoli rubati. Nei guai 53enne
26 Settembre 2018 - 15:52
VILLA DI BRIANO – Si comunica che, nella decorsa notte, in Villa di Briano, ad epilogo di una concisa attività investigativa, Agenti della Polizia Di Stato sono riusciti a localizzare un’officina meccanica abusiva al cui interno era in atto una fiorente attività di riciclaggio di veicoli di medio grossa cilindrata, tutti provento di furti e/o rapine perpetrate tra i comuni dell’Agro aversano e l’Interland napoletano.
L’operazione ha avuto inizio all’incirca alle ore 20.00 di ieri sera, allorquando gli Agenti del Posto Fisso Operativo di Casapesenna irrompevano all’interno di un locale seminterrato sito nei pressi del nuovo svincolo di Villa di Briano – sulla Nola Villa Literno, all’interno del quale rinvenivano, oltre a cinque autovetture di alta gamma, tra cui JEEP e fiammanti FIAT 500 X (rigorosamente rubate alcuni giorni fa), una miriade di pezzi di ricambio (treni di ruote nuovissime, cruscotti completi, coppie di fari, tappezzerie complete, meccaniche complete, motori di varie cilindrate, tutti derivanti dallo smontaggio di numerose autovetture avvenuto nei giorni e nei mesi precedenti): infatti gli Agenti operanti hanno rinvenuto e sequestrato anche 7 (sette) propulsori di autovetture di grossa cilindrata tra cui Audi e Mercedes, del valore commerciale di circa 5 mila euro per ogni motore. Nel corso delle indagini volte a ricostruire la provenienza delle autovetture e di molti dei pezzi di ricambio recanti
numero di matricola, peraltro protrattesi per l’intera notte, gli Agenti del PFO di Casapesenna sono riusciti ad addivenire anche alla compiuta identificazione della persona dedita a tale fiorente attività illegale, tale C. A., nativo di San Cipriano d’Aversa, di anni 53, incensurato, il quale ha immediatamente ammesso le proprie responsabilità.
Nel corso della perquisizione, tra l’altro, sono stati rinvenuti e sequestrati vari costosissimi attrezzi – utensili, atti allo smontaggio delle autovetture, nonché al taglio delle lamiere e delle carcasse, per il loro successivo smaltimento, sì da consentire, nel giro di poche ore, la totale dissoluzione di un’autovettura nuova di zecca.
Per quanto sopra accertato, attesa la mancata flagranza, il C.A. veniva denunciato a Piede Libero per il reato di riciclaggio di autovetture provento di delitto, mentre il locale, gli attrezzi da lavoro e tutti i pezzi di ricambio sono stati sottoposti a sequestro penale. Le auto rinvenute ancora integre, previ gli accertamenti di rito, saranno restituite ai legittimi proprietari.