Sindaco chiude le scuole fino a fine anno: “Si rientra dopo le feste”

26 Novembre 2020 - 10:25

CAIAZZO – Il sindaco di Caiazzo Stefano Giaquinto ha deciso di chiudere le scuole del paese dal 30 novembre al 22 dicembre. In pratica si dovrebbe tornare in classe a gennaio.

L’ORDINANZA

“Considerato che la Regione Campania è stata individuata “Zona Rossa” a causa del notevole incremento dei casi positivi a seguito della diffusione del virus Covid-19; considerato che la Provincia di Caserta presenta un elevato rapporto percentuale di positivi rispetto alla popolazione testata, con previsione, nella prima decade di dicembre, di un aumento significativo dei casi che necessiteranno di assistenza medica specialistica presso le strutture dei Servizi Sanitari Territoriali e le Strutture Ospedaliere di cura e terapia intensiva; considerato che la Regione Campania ha in corso uno screening gratuito del personale scolastico, dei genitori e degli alunni delle classi interessate alla ripresa della didattica in presenza che al momento non ha ancora raggiunto neanche il 30 % degli aventi diritto; ( dati riferiti al Conune di Caiazzo ) fatti salvi ulteriori provvedimenti sia Nazionali che Regionali in conseguenza ad un miglioramento, in particolare per la Provincia di Caserta, delle condizioni sanitarie e di diffusione dell’epidemia da Covid-19

Si comunica che con prossima ordinanza sindacale sarà disposta la sospensione temporanea delle attività didattiche in presenza delle Scuole dell’Infanzia, delle Scuole Primarie e delle prime Classi delle Scuole Medie Inferiori del Comune di Caiazzo con decorrenza a far data dal 30 novembre e fino al giorno 22 dicembre 2020. In conseguenza alla sospensione dell’attività didattica in presenza, le autorità scolastiche applicheranno l’attivazione della didattica a distanza, nonché la possibilità di attività in presenza, qualora sia necessario l’uso di laboratori o mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dai decreti del Ministro dell’Istruzione, nonché, unitamente ai docenti delle classi interessate e ai docenti di sostegno in raccordo con le famiglie, la frequenza in presenza dei bambini speciali.”