Spaccio all’ombra dell’Anfiteatro. La droga da CASAL DI PRINCIPE ai pusher, tutti controllati dai Bellagiò

7 Dicembre 2019 - 18:45

SANTA MARIA CAPUA VETERE – La droga smerciata a Santa Maria Capua Vetere arrivava da Casal di Principe. In particolare, i Bellagiò hanno mantenuto i rapporti con alcuni esponenti della criminalità casalese, soprattutto perchè Ferdinando Del Gaudio ne controllava ogni aspetto.

E su questo, nell’ultima ordinanza sullo spaccio all’ombra dell’Anfiteatro, esistono più testimonianze.

“Tutti gli spacciatori lavorano per conto di Del Gaudio da cui devono, pena ritorsioni, acquistare la sostanza stupefacente. So che Ferdinando Del Gaudio acquista la sostanza stupefacente (hashish, cocaina e crack) da persone di Casal di Principe”.

“In passato per esigenze personali, ho spacciato droga del tipo hashish a Santa Maria Capua Vetere. Mi rifornivo a Caivano e svolgevo tale attività in piena autonomia, nel senso che ero libero di acquistare il quantitativo che volevo, provvedere poi a venderlo ed una volta venduto provvedere al pagamento del fornitore tenendo per me il guadagno rispetto alla somma ricavata dalla vendita. Dapprima mi sono rifornito a Caivano, poi nella frazione Sant’Andrea a Santa Maria Capua Vetere”.

“Sonia sta gestendo insieme al fratello la vendita della droga a Santa Maria Capua Vetere. Un ruolo importante è rivestito anche dall’attuale fidanzato” ha dichiarato Giovanbattista Di Monaco nel novembre 2016.

E infine: “Ha anche collegamenti con persone di Casal di Principe e ciò accresce il timore che questa famiglia esercita nel Comune sammaritano. La mia attività di “libero spacciatore” si è dovuta praticamente interrompere quando De Luca mi ha riferito che non era più possibile spacciare in autonomia e se volevo dovevo per forza operare alle dipendenze di Del Gaudio”.