SPACCIO DI DROGA. TUTTI I NOMI. Prendevano il REDDITO DI CITTADINANZA e “arrotondavano” vendendo crack, cocaina e hashish: condannati tutti dalla Corte d’ Appello

26 Settembre 2023 - 18:10

Finiti nella rete dei carabinieri nel febbraio dello scorso anno

PIEDIMONTE MATESE – Si è concluso il processo, di secondo grado, a carico di sei giovani di Piedimonte Matese finiti nella rete i Carabinieri della compagnia locale nel febbraio del 2022.

Riconosciuti i colpevoli, dal giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, del delitto di detenzione ai fini di spaccio e cessioni di sostanza stupefacente, del tipo marijuana, hashish, crack, e cocaina. Presentato ricorso in Appello presso il tribunale di Napoli, pochi giorni fa la sentenza di secondo grado per: Pasquale Junior Cancelmo, condannato a 3 anni e un mese di reclusione e al pagamento di una multa pari a 22mila euro; Salvatore Pone, condannato a 6 anni di reclusione e al pagamento di 24mila euro.

Nell’ inchiesta è coinvolta anche un’intera famiglia. Si tratta di una madre Monica Nasti, condannata a 4 anni 3 mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 43mila euro, della figlia Lidia Di Lillo, condannata a 3 anni cinque mesi di reclusione e al pagamento di una multa pari a 25mila euro; del figlio Vincenzo Di Lillo, condannato a 3 anni un mese di reclusione e al pagamento di una multa pari a 22 mila euro, e ad ancora di un’altra figlia, Sara

Di Lillo che incassa, invece, tre anni un mese di reclusione e 18mila euro di multa

I soggetti nei cui confronti sono emersi gravi indizi di condotte di spaccio erano tutti percettori di reddito di cittadinanza, sussidio investito per lo più nell’attività delittuosa.