STADIO PINTO. Il Consiglio vota la dichiarazione di interesse pubblico per i lavori. D’Agostino in ritardo con gli stipendi, viene penalizzato e punta tutto sul nuovo impianto
16 Giugno 2020 - 14:46
Quello di stamattina è il primo passo di una procedura amministrativa che dovrà poi essere completata
CASERTA – Il consiglio comunale di Caserta ha da poco approvato la dichiarazione di pubblica utilità, necessario viatico per promuovere i lavori di demolizione e ristrutturazione del Pinto. Almeno sulla carta, sarà il privato a compiere tali lavoro, probabilmente la Casertana stessa, assieme ad un gruppo di società, pare legate alla ristrutturazione del vecchio stadio Matusa, oggi Benito Stirpe, anche se l’intera procedura del project financing dovrà essere perfezionata.
D’Agostino punta a questi lavori e alla relazione consequenziali che questi dovrebbero avere con la futura gestione dell’impianto e dei servizi. Il presidente dice di puntare ad aumentare il fatturato con le entrate, con le attività messe a disposizione dei tifosi nella nuova struttura, in modo da evitare situazioni incresciose, come quella del ritardo nel pagamento degli stipendi che ha provocato i due punti di penalizzazione in classifica, fortunatamente indolori poiché arrivati a campionato concluso e con la compagine rossoblu senza obiettivi di play off o rischio play out.