“Ti sparo, ti uccido”. ARRESTATO giovane rapinatore di minorenni nella movida
21 Settembre 2023 - 12:39

AVERSA –Â Â I Carabinieri della Stazione di Aversa, allâesito di unâattivitĂ di indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, hanno dato esecuzione ad unâordinanza che dispone la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di P.D., emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli Nord.
Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord e condotte dai militari della Stazione Carabinieri di Aversa, nel mese di maggio, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti di P.D. â originario di Aversa â in quanto ritenuto responsabile di quattro rapine commesse ai danni di minorenni (16enni/17enni), consumate nel mese di aprile, nelle vie del centro di Aversa. Il destinatario della misura cautelare è gravemente indiziato di aver sottratto con violenza e minacce, in alcuni casi con lâutilizzo di un coltello e di un cacciavite, gli smartphone in uso alle vittime.
LâattivitĂ investigativa, basata su analisi dei sistemi di videosorveglianza privati e pubblici, individuazione fotografica, nonchĂŠ escussione delle vittime e di persone informate sui fatti, ha permesso di ricostruire nei minimi dettagli le azioni delittuose poste in essere dallâodierno indagato. In particolare, il predetto avvicinava ragazzi minorenni da soli o in coppia e, approfittando dellâorario serale, in alcuni casi puntando alla schiena degli stessi un coltello o brandendo un cacciavite, li minacciava nel caso in cui non avessero consegnato lo smartphone, con testuali parole âho la pistola, il coltello, ti sparo, non mi guardare e dammi il telefonoâ.
Conclusa lâazione delittuosa, il predetto fuggiva a bordo di unâautovettura â a lui intestata â nascosta nelle stradine adiacenti, prive di copertura di telecamere, parcheggiata con il portabagagli aperto per non far notare la targa dellâautovettura. Lâimmediata richiesta dâintervento al 112 delle vittime, nonchĂŠ lâesatta descrizione della fisionomia del rapinatore, permetteva ai Carabinieri della locale Stazione di ricostruire i percorsi di fuga effettuati dallâodierno indagato, che veniva immortalato da alcuni sistemi di videosorveglianza.