Tragedia improvvisa. Agente casertano della Penitenziaria si uccide a 46 anni

2 Aprile 2020 - 21:14

 A darne notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.

CASERTA –  Un Assistente Capo Coordinatore del Corpo di Polizia Penitenziaria, di circa 47 anni, originario della provincia di Caserta e da molti anni in servizio nel carcere di Como, si è tolto la vita a Cantù, dove viveva con la famiglia, sparandosi un colpo con la pistola di ordinanza. A darne notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.

“Siamo sconvolti: sembra non avere fine il mal di vivere che caratterizza gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, uno dei quattro Corpi di Polizia dello Stato italiano”, dichiara Donato Capece, segretario generale del SAPPE. “Siamo sconvolti. L’uomo era benvoluto da tutti, sempre allegro e simpatico. Faceva servizio nelle sezioni detentive, a turno, ed era da circa sei anni in servizio a Como, dopo altre esperienze lavorative (anche a Milano San Vittore). Nessuno mai ha percepito un suo disagio.”