TUTTI I NOMI. Penne, calendari e gadget della camorra. Ma per i giudici non fu racket: assolto il figlio di Sandokan e altri tre

11 Settembre 2023 - 15:21

CASAL DI PRINCIPE (l.v.r.) – Arrivano una serie di assoluzioni nel processo tenuto dinanzi alla terza sezione della Corte di Appello di Napoli sul caso di presunto racket di gadget pubblicitari a commercianti e professionisti da parte del figlio di Francesco Sandokan Schiavone e di persone a lui vicino.

Un commercio di penne e calendari, gadget che sarebbero stati venduti dal gruppo legato ad Ivanhoe Schiavone, erano secondo l’accusa della Dda di Napoli, al centro di un obbligo estorsivo a commercianti e imprenditori.

Ivanhoe Schiavone, il quarto dei sette figli di Sandokan, ha ricevuto la sentenza di assoluzione assieme ad altre 3 persone. Una decisione che, come scritto, conferma in buona sostanza, quanto già deciso in primo grado a Santa Maria Capua Vetere nel lontano 2015. È stato quindi rigettato il ricorso del procuratore generale della Corte di Appello.

Nonostante l’istruttoria dibattimentale, con pentiti che sono stati nuovamente sentiti, non è emerso altro rispetto a quanto già sancito dal tribunale del primo grado.

Assieme a Ivanhoe Schiavone, sono stati assolti Francesco Schiavone, cugino del quarto figlio di Sandokan, figlio di Walter, e Ortensio Pezzella e Giacinto Corvino, difeso dall’avvocato Mirella Baldascino.

Hanno operato nel collegio difensivo anche gli avvocati Paolo Caterino, Mauro Valentino, Giovanni Cantelli e Bartolo Guida.