(QUASI) UFFICIALE, Gianpiero Zinzi con la Lega. Gli SCENARI in vista delle elezioni: il secondo classificato avrà serie possibilità di sostituirlo

29 Maggio 2020 - 08:42

Una “comodità” per l’europarlamentare Valentino Grant, mentre l’area di Enzo Nespoli dovrà concentrare le sue energie su Mastroianni

 

CASERTA – (g.g.) La lunga tessitura di Gianpiero Zinzi è stata completata. Una tessitura paziente, iniziata nell’autunno scorso che ha visto recitare un ruolo molto significativo al parlamentare laziale  Durigon. Ma questo è arcinoto. La novità e che il passaggio di Zinzi alla lega con la conseguenza logica di una sua candidatura alle prossime elezioni regionali con il partito di Salvini sarà ufficializzata da qui a pochi giorni, forse in occasione della visita che Matteo Salvini farà a Napoli ad inizio giugno.

Cosa possa significare l’ingresso di Zinzi in termini di modifica degli equilibri interni del partito di Salvini in provincia di Caserta non si sa ancora.  È  presumibile che non succeda nulla  almeno per il momento. La partita  tra le truppe di  Zinzi e l’area che fino ad oggi ha governato la Lega  a Caserta, cioè quella riferibile all’ ex coordinatore regionale, oggi deputato Gianluca Cantalamessa,   e alla sua  eterodicollega a Montecitorio Pina Castello, sostanzialmente  eterodiretti dal discusso ex parlamentare afragolese Enzo Nespoli, proprio in occasione del confronto delle elezioni regionali.

Non sappiamo ancora chi sarà il candidato di quest’area. Potrebbe essere l’attuale coordinatore provinciale Salvatore Mastroianni, il quale, ovviamente, tenterà di scendere in campo con l’aiuto  della Nespoli band  anche perché si sa che Gianpiero Zinzi aveva ed ha l’obiettivo di essere eletto in  futuro alle prossime elezioni politiche, in uno dei due rami del Parlamento. Per cui, il secondo della lista della Lega avrà buone possibilità di entrare in Consiglio regionale in un altro momento.

Zinzi  costituirà una “comodità” per l’europarlamentare Valentino Grant, il quale, schierandosi naturalmente dalla parte del citato Zinzi in contrasto con l’area  di Pina Castiello e di Cantalamessa non avrà nemmeno bisogno di esporsi più di tanto, un qualcosa che com’è noto,  non predilige, vivendo dunque una campagna elettorale tranquilla, a differenza di quello che sarebbe successo qualora  le candidature fossero state monopolizzate dai nespoliani. Su questo punto, potrebbe verificarsi un braccio di ferro. Nel senso che se Zinzi vorrà porterà con sé dei candidati. Ad esempio l’aversana Nicla Virgilio.

Insomma, nella struttura complessiva della lista bisognerà capire se verrà operata una ripartizione tra quelle che si configurano come le due nuove aree del partito.  Sarà un 4 a 4 oppure 5 a 3? Numeri apparentemente astrusi ma che con la scadenza elettorale delle porte diventano questioni tremendamente concrete. Noi staremo a vedere e commenteremo i fatti, partendo dai retroscena che sicuramente non mancheranno.