CHE COLPO. Due fratelli imprenditori di SAN CIPRIANO fanno SEI MILIONI DI EURO nelle gare d’appalto di AGRORINASCE, comune di CASERTA e Consorzio di Bonifica
17 Dicembre 2024 - 12:29

La recente aggiudicazione per lavori a San Cipriano d’Aversa, sanciti dalla stazione appaltante Agrorinasce a favore della Romano Costruzioni, è un’ottima occasione di fare un po’ di conti in tasca (relativamente solo a lavori pubblici, ci mancherebbe) a due fratelli che stanno vivendo il loro periodo d’oro.
SAN CIPRIANO D’AVERSA (l.v.r.) – È evidentemente l’anno d’oro questo 2024 per Gerardo e Pietro Paolo Romano, proprietari della Romano Costruzioni, impresa edile con sede a San Cipriano d’Aversa.
Dal mese di aprile a novembre, la società dei due fratelli è riuscita ad aggiudicarsi cantieri per un valore vicino ai sei milioni di euro, ovvero 5 milioni e 893.000 euro poco più, poco meno.
Nello scorso mese di aprile, era emersa come ditta aggiudicataria dei lavori da 1 milione e 743.000€, banditi dal comune di Caserta, relativamente alla ristrutturazione e all’efficientamento energetico della scuola media Ruggiero.
In quel caso, segnalavamo l’ennesima aggiudicazione di lavori banditi dal comune capoluogo a favore di società provenienti dall’agro Aversano. Una zona che, ormai, ha una potenza economica impossibile da sostenere dagli imprenditori provenienti da altre parti della provincia, ma riteniamo, anche della regione.
Detto ciò, la Romano costruzioni gestirà anche quel cantiere da 2 milioni e 774.000 euro per conto del Consorzio di bonifica del Volturno, a seguito di una gara bandita dalla centrale unica di committenza Nolana, discutibile rispetto ai destini delle procedure in essa incardinate, termine (discutibile) che utilizziamo dopo aver letto decine e decine di gare finite con pochissimi concorrenti in gara e ribassi mai superiori al 10%.
I fratelli Romano si occuperanno della riqualificazione dei Regi Lagni, nelle zone tra il Lago Patria, Vena e Sogitelle.
Ad ottobre, poi, dopo l’ennesima gara gestita dall’agenzia Nolana dalla sua Centrale di committenza, la Romano Costruzioni ha ricevuto, a seguito di un ribasso del 4,50%, partecipando come unica impresa concorrente (ecco il discutibile di cui sopra), il compito di realizzare l’asilo nido Maria Montessori in via Leonardo da Vinci, a Sant’Arpino, con un importo di gara dal valore di 764.000 euro.
Parliamo, ora, della centrale unica di committenza Agrorinasce, guidata dall’amministratore delegato Giovanni Allucci, personaggio molto noto in provincia di Caserta.
Tra i comuni che fanno parte di Agrorinasce c’è quello di San Cipriano D’Aversa, luogo di origine dei Romano, del sindaco Vincenzo Caterino, tra le altre cose, presidente della Gisec, società dei rifiuti della provincia di Caserta, messo lì da Giorgio Magliocca per volontà di Giovanni Zannini.
Il comune di San Cipriano ha stabilito che la procedura di gara per la riqualificazione del plesso scolastico di via Serao, dal valore complessivo di novecento mila euro, di cui 713 mila di lavori, alla stazione appaltante di Agrorinasce.
La stazione appaltante ha quindi invitato, il 30 settembre scorso, cinque imprese a partecipare direttamente riducendo la platea di ditte concorrenti, cosa però assolutamente legittima, prevista dal codice degli Appalti.
Il problema è che, alla nolana maniera, su cinque ditte invitate, una sola ha presentato un’offerta, ovvero la Romano Costruzioni, che si è aggiudicata questi lavori grazie a un ribasso del 14,6%.
Andrebbe poi capito l’utilità di una stazione appaltante se, poi, a gestire la procedura di gara è una commissione composta da dipendenti del comune che, sulla carta, ha lasciato in mano alla centrale di committenza, in questo caso Agrorinasce.
Infatti, la commissione gara era composta da Anna Lisa Simone, segretaria comunale di San Cipriano (nonché giudice di pace ed ex segretaria comunale di Pignataro Maggiore durante l’amministrazione Magliocca), da funzionario dell’ufficio tecnico Fioravante Antonio Di Meo e dal collega Moreno Quintino, tutti attivi nell’ente guidato dal sindaco Vincenzo Caterino.
Che la stazione appaltante Agrorinasce abbia poi deciso di non pubblicare le altre ditte invitate alla procedura è un peccato. È sempre interessante vedere la platea degli imprenditori in lizza ed è un’azione sempre lodevole rispondere sempre alla maggiore richiesta di trasparenza che i cittadini hanno rispetto alle procedure pubbliche.
L’amministratore delegato Allucci sarà sicuramente d’accordo e vorrà vedere, come noi, ogni dato possibile, in maniera ipertrasparente, sulle determine su cui appone il suo visto, come ha fatto per quella di aggiudicazione ai fratelli Romano.