Va buo’, un macello ‘sto Spaziante. Ma siamo sicuri che tutte le assunzioni dei finanzieri tra MARCIANISE e CAPODRISE siano state frutto di merito e non di aiutini?

19 Luglio 2018 - 08:30

CASERTA(g.g.) Ma guarda la fortuna: gironzolavamo nel Massimo tuttologo vivente, quello che chiamano Google, cercando alcuni articoli riguardanti la famiglia Balivo e siccome la “i” sulla tastiera sta proprio vicino alla “o” abbiamo digitato “Balini”. Segno del destino. Perchè aprendo quell’articolo, ci siamo imbattuti per l’ennesima volta nel generale della Guardia di Finanza Spaziante, mariuolo reo confesso che ha patteggiato una pena di 4 anni per corruzione, che ha scontato nel carcere militare di Santa Maria Capua Vtere.

D’altronde gli trovarono il bottino nel giardino di casa. Non è che potesse dire che tutte quelle banconote se le fosse portate a casa per esaminarle quale esperienza di altissimo ufficiale della Guardia di Finanza sul problema del danaro falso. E invece quelle banconote erano ottime. Nascoste. Frutto di tangenti.

Sulle tracce di Balini, ci imbattiamo nel proprietario del porto turistico di Ostia il quale, secondo la procura della repubblica di Roma, ha pagato tangenti a politici per ottenere l’allargamento dell’area dedicata all’attracco delle barche. Si sarebbe servito di Luca Gramazio, ex consigliere comunale e regionale di Forza Italia, allo scopo di far approvare il progetto dalla giunta capitolina. 

I dettagli li leggete nell’articolo di Repubblica uscito un mese e mezzo fa, nel quale viene fatto anche il nome del generale Spaziante, indagato per corruzione perchè secondo l’accusa si sarebbe impegnato a coprire le indagini tributarie nei confronti di Balini in cambio di uno yatch “Beleza of London” con tanto di equipaggio per le ferie estive.

Ora, noi non è che vogliamo suonare sempre lo stesso disco. Ma qui in ogni inchiesta italiana sulla corruzione esce sempre ‘sto Spaziante. Ci dicono addirittura che stia facendo il consulente per Unicredit, il che la dice lunga sulla serietà di questo paese. Ma allora, riavvolgiamolo un poco il nastro, rispetto a colui che è stato per anni il numero due della Guardia di Finanza. Fino ad oggi abbiamo considerato la messe di assunti nelle Fiamme Gialle tra Marcianise e Capodrise, sicuramente i comuni in Italia con la maggiore densità di nuovi finanzieri in rapporto al dato demografico, un fatto casuale. Ma a questo punto siamo sicuri che in questo meccanismo delle assunzioni, tenendo conto di cosa ha combinato ‘sto tipo, non ci sia qualcosa di losco, di sporco, di illegale? Siamo sicuri che questi concorsi siano stati fatti nel rispetto di ogni regola di equità e di uguaglianza tra tutti i partecipanti?

D’altronde il rapporto tra Spaziante e Marcianise è stata sempre molto forte, pur essendo il generale nativo di Caserta. Non è un mistero che l’attuale sindaco Antonello Velardi abbia sviluppato con lui una grande amicizia e che il fratello di Velardi sia un apprezzato ufficiale delle Fiamme Gialle probabilmente deluso da Spaziante che è stato il suo faro per molto tempo. Marcianise è in cima ai pensieri di Spaziante. Forse non è casuale che il capitano, poi maggiore, Bifarini, prima guida della Compagnia di Mondragone, poi proprio di quella di Marcianise, sia diventato il suo aiutante in campo, come si dimostra in qualche modo la foto pubblicata in cui Bifarini si trova proprio accanto a Spaziante.

Siamo sicuri che a Marcianise negli anni in cui Spaziante comandava da numero due del Corpo sia filato tutto liscio sul fronte della corretta manifestazione dell’attività di repressione e di indagine di polizia giudiziaria? Onestamente, leggendo tutti questi articoli su Spaziante che si è nascosto i soldi come Poggiolini, che si avvia ad un altro rinvio a giudizio per lo yatch di Balini, beh, qualche dubbio almeno affiora fondatamente.

 

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