VERGOGNA DE LUCA. LA STRAGE delle BUFALE casertane con 33mila abbattimenti. Silurato il capo Dipartimento Prevenzione Asl, fresco indagato. Al suo posto, arriva…

13 Febbraio 2020 - 18:38

CASERTA(g.g.) Cambio al vertice del Dipartimento di Prevenzione dell’asl di Caserta. Consalvo Sperandeo, tra le altre cose, fresco indagato nell’inchiesta sulle presunte illegalità compiute nella costruzione della nuova ala della clinica Pineta Grande di Castel Volturno, è stato sostanzialmente rimosso dalla carica di direttore. Al suo posto è stato nominato il medico Vincenzo Pontieri.

Probabilmente noi di CasertaCe non avremmo pubblicata la notizia, se questa non incidesse in un contesto di cui ci stiamo occupando da quando è diventato anche un caso parlamentare, per effetto delle interrogazioni, presentate dalla senatrice Giovanna Petrenga e dall’europarlamentare Aldo Patriciello, in merito alla procedura “bulgara” che viola le norme europee e che non consente agli allevatori bufalini di partecipare, in un formale contraddittorio, attraverso propri periti, alla procedura di accertamento di patologie con conseguente ordine di abbattimento dei preziosi animali da latte, da cui nasce la famosa mozzarella. In pratica, un processo sommario che non consente agli allevatori di esprimere la loro posizione e di sviluppare delle controdeduzioni tecniche.

Per chi si fosse perso le puntate precedenti vi invitiamo a CLIKKARE QUI per leggere il primo articolo da noi dedicato alla vicenda, sulla interrogazione parlamentare della Petrenga e a CLIKKARE QUI per leggere il secondo articolo, dedicato all’emendamento che inutilmente, a causa di una sconcertante chiusura di De Luca e della sua maggioranza, Gianpiero Zinzi ha presentato all’ultima finanziaria della Regione.

Vi diciamo solamente che, in maniera involontaria, involontaria fino a prova contraria, questa autentica strage di bufale a cui sono stati diagnosticati brucellosi e tubercolosi dai veterinari alle dipendenze proprio del dipartimento prevenzione dell’asl, che si muove, a sua volta, sotto dettatura dell’istituto zooprofilattico controllato dal signor Antonio Limone, uomo di tutte le stagioni e oggi perfettamente allineato a De Luca, dicevamo, involontariamente questa mattanza ha determinato un aumento esponenziale del fatturato del signor Luigi Cremonini da Modena, cioè dell’imprenditore leader in Italia nel settore della macellazione, a cui tutti gli allevatori casertani si rivolgono per l’abbattimento dei loro capi che poi vengono utilizzati al netto di alcune parti da eliminare proprio a cause delle presunte malattie diagnosticate, per il business dei macelli targati Cremonini.

Una situazione che rende lieta da anni la presenza di questo imprenditore emiliano in Campania, omaggiato, come abbiamo scritto nei precedenti articoli, dal governatore De Luca in una strana visita privata di cui però noi abbiamo pubblicato le fotografie e il video (CLIKKA QUI PER VEDERE) che ritraggono, manco a dirlo, a fianco del presidente della Regione e di Cremonini, l’appena citato Antonio Limone.

Tornando alla nomina di oggi e dopo aver chiarito perchè ce ne stiamo occupando, indichiamo nel dettaglio, alcune delle funzioni che il direttore del dipartimento prevenzione esprime. Sotto la sua responsabilità c’è anche il coordinamento di tutti i servizi di prevenzione erogati dall’asl di Caserta, sia dell’Area Medica che dell’Area Veterinaria. Da un lustro, il capo dipartimento è l’assoluto dominus di tutti i veterinari che si occupano delle ispezioni agli alimenti di origine animale e che inoltre operano controlli, tornando alla materia da noi posta sotto osservazione, presso caseifici, macelli, ristoranti, bar, pasticcerie, depositi latte ed altro.

 

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