Vicini di casa distruggono tutto perché un neonato piange troppo. Lo zio 18enne interviene, uomo ferito con un coltello

18 Luglio 2025 - 17:38

CESA – Nella notte di sabato, a Cesa, una lite condominiale è degenerata in un’aggressione violenta, culminata con l’intervento delle forze dell’ordine e il sequestro probatorio di indizi legati all’episodio. I fatti, ancora sotto indagine, hanno coinvolto alcuni residenti di via Petrarca, tra cui una famiglia composta da un 18enne, sua madre e sua sorella, che saranno seguiti passo passo in questa delicata vicenda dal loro avvocato, il legale Achille D’Angerio.

Secondo quanto emerso, la disputa sarebbe scoppiata a causa del pianto di un bambino, figlio della donna più giovane. I vicini, irritati dal rumore, avrebbero tentato di sfondare la porta dell’abitazione utilizzando oggetti contundenti, danneggiando anche parti della scala condominiale. Durante l’aggressione, la famiglia avrebbe subito lesioni ed ematomi, in particolare la madre del bambino.

La situazione è precipitata quando un giovane della famiglia, nel tentativo di difendere i propri cari, è uscito di casa e avrebbe colpito uno degli aggressori con un coltello, causandogli una ferita al volto. Le autorità sono intervenute tempestivamente, sequestrando alcuni indizi tra cui una maglietta, un pantaloncino e un boxer macchiati di sangue, ritenuti pertinenti alla ricostruzione dei fatti.

Il Pubblico Ministero ha convalidato il sequestro, sottolineando la necessità di ulteriori accertamenti tecnici per chiarire le dinamiche dell’incidente e le responsabilità dei coinvolti.