Abusi sui giovani allievi, spuntano le chat Whatsapp create dal maestro di equitazione. Atti sessuali di nascosto al maneggio

19 Dicembre 2020 - 13:06

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Emergono i primi dettagli sull’operazione dei carabinieri di Santa Maria Capua Vetere che hanno arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata un uomo di 50 anni, istruttore di equitazione. I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della procura, nei confronti dell’uomo. Dalle indagini è emerso che il maestro, all’interno del maneggio di cui era responsabile, abusava della propria autorità, costringendo, in più occasioni, diversi minori tra i 10 e i 14 anni a subire atti sessuali. Le indagini sono nate in seguito alle dichiarazioni rese da doversi minori, vittime delle azioni violente dell’indagato.

Il maestro di equitazione, dopo aver creato un gruppo WhatsApp condiviso con gli allievi del proprio maneggio, iniziava il contatto con le sue prede, giovani ragazzine neanche 15enni. Le richieste erano di natura sessuale e partivano dalle videochiamate notturne con strip-tease a foto degli allievi nudi, “per apprezzare meglio la bellezza“, si giustificava.

Contatti inappropriati avvenivano anche durante le lezioni, palpate a zona intime di giovani ragazzi e ragazze venivano messe in pratica quando il 50enne supportava i suoi allievi nelle salite a cavallo. In un’area appartata del maneggio, poi, le vittime erano costrette a subire e a ricevere sesso orale ed atti masturbatori.