Andranno ad occupare le posizioni apicali degli ospedali di…

12 Aprile 2018 - 00:00

CASERTA (g.g.) – Bisognerebbe chiedere al medico maddalonese Arcancelo Correra, “nominato alla direzione sanitaria dell’asl”, su designazione politica dell’europarlamentare Nicola Caputo, quali fossero i titoli mancanti al professor Giancarlo Candela, ricercatore presso l’università Federico II di Napoli e ad un altro suo collega, entrambi partecipanti al concorso per l’assunzinoe di due primari della chirurgia degli ospedali di Piedimonte Matese e Sessa Aurunca. Perché entrambi sono stati scartati. Mentre si issa, stando alle indiscrezioni circolate in queste ore, in cima alla graduatoria Gianfausto Iarrobino, il quale è una simpaticissima persona e dubitiamo che possa avere titoli superiori alle due psersone, poi possiamo andare anche nel merito per discutere la questione. Pari punteggio con Iarrobino ce l’ha Antonio Sarno, quotato medico della chirurgia-area trapianti, dell’ospedale Cardarelli di Napoli, mentre terzo, con qualche possibilità di rientrare nei giochi, Lorenzo Capasso, che lavora nella chirurgia dell’ospedale civile di Caserta, al contrario di Iarrobino che da Caserta è andato via e da un po’ di tempo opera nel nosocomio di Aversa.

Domanda ai nostri lettori: se c’è qualcuno che ci esprime delle argomentazioni per dimostrare che quella che si profilano all’orizzonte, cioè la nomina a primario di Iarrobino grazie ad una commissione presieduta da Arcangelo Correra, non è frutto di un processo di lottizzazione, per di più giocato al ribasso con tutto il rispetto del simpatico medico casertano, si accomodi pure, pubblicheremo il suo scritto integralmente.