Emerge dall’ordinanza eseguita ieri
28 Marzo 2018 - 00:00
CASERTA – “Fammi finire di parlare…io c’ho un filtro…io quella persona non l’ho mai vista e lei non ha mai visto me. Il parente mio…quello “curto e chiatto” che è venuto pure alla festa…lo invitai…io gli ho fatto il compare di matrimonio…tutte le cose le fa lui…io non faccio niente…non conosco nessuno”.
E’ questa una delle intercettazioni registrate all’imprenditore Feliciano Piccolo, 51 anni di Caserta, uno degli arrestati nell’ambito del filone toscano del riciclaggio per conto di imprese legate al clan dei Casalesi.
Gli altri finiti in manette nella stessa indagine sono Alfredo De Rosa, 43enne originario di Caserta e residente a Lucca, Leonardo Piccolo, di origini campane, 43 anni, residente a Montecarlo (Lucca), Vincenzo Ferri, 38 anni di Frignano e Sebastiano Donnarumma, 64 anni di Pimonte (Napoli), come abbiamo già scritto ieri.
I 5 sono accusati di associazione per delinquere mentre l’aggravante di aver favorito il clan dei Casalesi è contestata ad Alfredo De Rosa, a Leonardo Feliciano e a Piccolo Feliciano insieme ad un altro imprenditore non arrestato, ma solo indagato. Per i dettagli vi rimandiamo al comunicato stampa pubblicato ieri (CLICCA QUI PER LEGGERE IL NOSTRO ARTICOLO).