9 ARRESTI, CLAN BELFORTE. L’INTERCETTAZIONE. “Battiamo alle vetrine col kalashnikov”

4 Maggio 2020 - 08:57

MADDALONI – Le indagini che hanno condotto ai 9 arresti eseguiti stamattina hanno svelato una vasta rete di estorsioni compiute ai danni di diverse attività commerciali. Salvatore D’Albenzio, figlio di Domenico, aveva imposto, infatti, il “pizzo” sul territorio del comune di Maddaloni, che veniva riscosso nelle date di Natale, Pasqua e Ferragosto.

Chi si rifiutava di pagare l’estorsione veniva aggredito e minacciato. Ed è da questi episodi che sono partite le indagini. In una intercettazione, uno degli affiliati ha avanzato l’idea di ‘battere con il kalashnikov alle vetrine e fare incendi’ molte delle vittime, convocate in questura, anche di fronte alla documentazione acquisita dagli investigatori delle estorsioni commesse tra il 2017 e il 2019, hanno negato di aver subito minacce o pressioni.