STRAGE DELLA DISCOTECA. La difesa del figlio del boss Di Puorto: “Non fu lo spray a causare la fuga mortale, ma la macchina del fumo”
31 Luglio 2020 - 15:50

CASAL DI PRINCIPE (Tina Palomba) – La sentenza di condanna per la strage di Corinaldo per i reati di omicidio preterintenzionale, lesioni personali, furti e rapine sancita ieri in rito abbreviato dal giudice per le indagini preliminari di Ancona ai danni i primi sei imputati è solo una prima parte della storia processuale del caso (LEGGI QUI LA SENTENZA).
La difesa di Ugo Di Puorto, gestita dall’avvocato Carlo De Stavola,è basata su una questione molto particolare che il legale ha spiegato in una breve intervista: “Attendiamo il processo in Appello ad Ancona, dove cercheremo di avvalorare la nostra tesi che non è stato lo spray a causare la fuga ma sono stati soprattutto i problemi legati al fumo coreografico. Molti dei presenti hanno lamentato disturbi dopo l’emissione dei fumi. La macchina grande dei fumi, poi, quella notte dopo la strage fu fatta sparire ed è stata trovata un mese dopo a S. Marino“.