Internet al centro di tutto: social, intrattenimento e lavoro

12 Novembre 2020 - 23:09

Internet al centro della nostra quotidianità e della nostra vita. Oggi non potremmo neanche lontanamente immaginare di vivere senza utilizzare il web. Lo vediamo, ad esempio, con la crescita dei social network degli ultimi anni in Italia e nel mondo. Perché diciamocelo, tutti utilizziamo i social: tra Facebook, Instagram, Twitter, Tik Tok e così via gli utenti sono ormai miliardi ad utilizzare queste piattaforme.

 

Tik Tok è il social che più è cresciuto in questo anno, conquistando in pochi mesi 3,6 milioni di persone, con un tasso di crescita annuale del 388%. Naturalmente si tratta di dati sottostimati perché non comprendono l’audience tipica del servizio ossia i minorenni che lo usano da dispositivi mobili.

 

Una crescita ancora più imponente dell’app di ByteDance è stata rilevata da Comscore, che sottolinea come, considerando solo la popolazione maggiorenne, a luglio 2020 in Italia TikTok abbia raggiunto otto milioni di visitatori, registrando una crescita del 377% rispetto allo stesso mese del 2019. La rilevazione copre tutti i sistemi operativi di telefonia mobile. Secondo Comscore (società di misurazione e analytics con sede negli Stati Uniti, presente anche in Italia), TikTok è diventata la quarta app in Italia per tempo speso totale, in crescita del 464% rispetto a luglio 2019, con una media per visitatore maggiorenne di 13 minuti al giorno.

 

Nella fascia 18-24 il fenomeno è ancora più accentuato: quasi la metà (48%) dei giovani ha fatto accesso a TikTok nel corso del mese di luglio 2020, mentre il tempo speso sull’app da parte di questa fascia demografica è cresciuto del 487%. In conclusione, per i giovani 18-24 TikTok rappresenti il social più utilizzato in Italia per tempo medio speso, con una media per visitatore di 24 minuti al giorno.

 

Un successo merito dell’algoritmo alla base del noto social network. Per ogni video pubblicato, il sistema effettua una selezione specifica per ogni utente” in base a dei parametri – interazioni sui post, attività dell’utente, tempo di visualizzazione, informazioni (metadati) sui video, impostazioni del dispositivo usato e dell’account “e ad un peso che attribuisce ad ognuno, ovviamente segreto. Chi non è iscritto, all’apertura dell’app, vedrà video consigliati solo sulla base di fattori deboli come il Paese (indirizzo IP) e tipo di device.

 

Giochi e intrattenimento

Ovviamente i social rappresentano una grossa parte dell’intrattenimento online. Come lo sono i giochi online di freespingratis.it e gli altri titoli presenti in rete. Ma se c’è un settore che in questi mesi è cresciuto a dismisura, è quello dello streaming online. Gli italiani scelgono sempre di più i servizi video on demand facendo aumentare il valore di mercato in 12 mesi del 46%.%. Basti pensare che la popolazione che utilizza servizi streaming è raddoppiata abbondantemente negli ultimi anni, passando dall’8% registrato nel 2017 al 19% del 2018, con numeri in continua crescita che potrebbero portare questi servizi a superare le PayTv per numero di sottoscrizioni già nei primi mesi del 2020.

 

In particolare, risulta interessante notare come ben l’81% degli italiani che fanno uso di queste piattaforme navighino essenzialmente da smartphone e tablet anche da casa. Parliamo infatti di ben 32 milioni di utenti che sempre di più stanno utilizzando questi dispositivi al posto dei computer, non solo per contenuti video ma anche per gestione email e accesso ai social, tanto che ormai per quasi la metà di coloro che utilizzano questi servizi i dispositivi mobile sono attualmente l’unica forma di accesso alla rete. Un dato, questo, che dimostra come anche per i servizi streaming oramai le persone sentano sempre meno il bisogno di avere in casa un pc.

 

Ed il futuro è molto roseo se si pensa che secondo gli esperti il settore dei video in streaming supererà i 500 milioni di abbonati entro il 2025, con al primo posto Netflix, seguito da Amazon Prime Video e Disney+. Chi investe di più sotto questo punto di vista sono sicuramente gli Stati Uniti: basti pensare alla nuovissima piattaforma streaming di Apple, che si è lanciata sul mercato proponendo un abbonamento dal prezzo veramente irrisorio, anche se i dati dicono che gli americani siano disposti a spendere anche fino a 44 dollari al mese per questo genere di servizi.

 

Il mondo del lavoro

C’è poi il mondo del lavoro, che non poteva che essere rivoluzionato dal web. Oggi, infatti, esistono molte professioni nate proprio grazie ad internet, ed allo stesso tempo molti lavoratori possono usufruire di tutti i vantaggi dello smart working, come ad esempio gli insegnanti con la Didattica a Distanza.