Operaio specializzato Enel muore folgorato. Dolore e lacrime per l’ultimo saluto ad Alfonso Cassese

7 Gennaio 2021 - 19:12

PIEDIMONTE MATESE/ALIFE (Lidia e Christian de Angelis) – Questa mattina, alle 10:30, nella Cattedrale Santa Maria Assunta in Alife, si sono svolti i funerali del 56enne operaio specializzato Enel Alfonso Cassese, deceduto a seguito di una scossa elettrica durante un intervento di riparazione di un cavo elettrico su un palo della pubblica illuminazione a Pietramelara. Dagli accertamenti eseguiti sul luogo del tragico evento dai vigili del fuoco e dai carabinieri, sarebbe emerso che le cause del decesso siano riconducibili ad un’improvvisa scarica ad alto voltaggio generata da uno sbalzo di tensione avvenuto mentre Cassese stava lavorando sul palo dell’elettricità. L’uomo era un tecnico scrupoloso ed esperto, per cui non si comprende come ciò sia potuto accadere. Cassese lascia l’amata moglie Floriana e i figli Emilia e Antonio, oltre ad amici e familiari, nel dolore più profondo. Tanti i messaggi di addio per lo stimato uomo.

L’amico Luigi L. scrive: “IL CARO Alfonso Cassese  NON È PIÙ Mio caro e grande amico di una generosità infinita Ti ricorderò per sempre Alfonso rimarrai nei miei ricordi più belli per tutte le volte che venivo a Piedimonte Matese era una festa Ti voglio ricordare sempre sorridente e sereno Ciao fratello mio!”

“Alfonso Cassese non c’è più. Un Uomo, un Lavoratore, che ogni giorno andava a lavorare come tante altre persone in Enel, lasciando i propri affetti, per guadagnarsi, con sacrificio, il reddito sufficiente per garantire una esistenza libera e dignitosa a sé stesso ed alla sua Famiglia. Un Padre di famiglia che non torna a casa dai suoi figli e da sua moglie rappresenta una sconfitta per tutti”.

“Oggi ho perso un Amico, una persona squisita, un grande lavoratore, un professionista serio, una persona che della disponibilità ne ha sempre fatto una regola e mai un’eccezione. Con te dovevo litigare quando ti incontravo per strada e ti invitavo a bere un caffè. Mi dicevi sempre: “Raffaele non posso fermarmi, devo correre su una postazione per risolvere un problema”. Adesso mi rimane solo il tuo compagno di squadra con il quale continuerò a bere il caffè in tua memoria. Ciao AMICO MIO, Riposa in Pace”.